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Monza tappa cruciale per la corsa al titolo

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Dopo le qualifiche, dominate dalla Ferrari, la convinzione generale era che l'alfiere tedesco avrebbe ancora ridotto la distanza che lo separava da Alonso. Al contrario, il campione del mondo in carica si ritrova adesso con ulteriori due punti di vantaggio a quattro gare dal termine della stagione. Almeno dal punto di vista psicologico per il pilota della Renault è stato importante imporre questa mini battuta d'arresto al suo inseguitore pur se il mondiale resta comunque aperto considerando lo stato di grazia della Ferrari. Avrebbe dovuto essere una passeggiata, con doppietta certa e Massa obbligato dalla ragion di squadra ad essere scavalcato dal suo capitano. Ma l'ingresso della safety car dopo 14 giri ha sconvolto i piani della Rossa e nella corsia dei box è maturato il sorpasso di Alonso . In ogni modo non sarebbero mancati tempo e occasioni per rimettersi lo spagnolo alla spalle. Però, tra la prima e la seconda sosta ai box, Schumacher ha commesso un errore alla per lui indigesta curva 8 del circuito di Istanbul: una escursione fuori pista che gli è costata quattro secondi. Non sono, poi, mancate critiche alle scelte del box Ferrari, che, secondo alcuni, avrebbe dovuto sacrificare Massa al primo rifornimento e cambio gomme per consentire a Schumi di tornare in pista davanti ad Alonso. Comunque, la giornata del clan di Maranello è stata rallegrata dalla strepitosa prestazione di Massa. Indubbiamente il giovane brasiliano sta crescendo e rivaluta l'opzione della Ferrari. Ieri la sua corsa ha rasentato la perfezione: partenza impeccabile, estrema sicurezza nel gestire il vantaggio che, giro dopo giro, è stato capace di accumulare, senza mai patire la pressione. Per Alonso e la Renault una sconfitta certa si è trasformata in una mezza vittoria, anche se, al momento, la Ferrari gli è superiore e, quindi, dovranno cercare di sfruttare al meglio i test in programma a Monza in preparazione del Gran Premio d'Italia, una corsa davvero decisiva. Gli riuscisse di limitare i danni, il bis del titolo si farebbe più vicino. Altrimenti saranno dolori, a meno che Schumi non continui a sprecare occasioni.

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