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di FABRIZIO FABBRI RIENTRERÀ oggi, su due voli divisi tra Milano e Roma, l'Italbasket.

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Liberi sbagliati, scelte affrettate e via libera per la Lituania negli ottavi di finale. Ma partecipare a questa manifestazione doveva essere la base su cui costruire la squadra che l'anno prossimo giocherà in Spagna l'Europeo che sarà anche torneo di qualificazione olimpica per Pechino. E le risposte che Recalcati ha riportato sono confortanti. I giovani si sono inseriti bene, grazie al lavoro svolto dal gruppo dei veterani. Tra questi capitan Basile, che dopo aver fallito i tre personali che potevano regalare il supplementare contro i baltici si è lanciato in un'impietosa autocritica. Certo deve essere stato duro accettare di essere stato la causa finale dell'eliminazione ma è chiaro come ad un giocatore, e soprattutto un uomo, come Basile l'Azzurra non può e non deve rinunciare. Sarà compito di Recalcati fare breccia nella mente e nel cuore del capitano azzurro per convincerlo a far parte della truppa che cercherà gloria in terra d'Iberia. Anche perché la carriera di Basile, costellata di vittorie di club e con la Nazionale, non può certo chiudersi da perdente. E poi ci sarà da inserire Bargnani. Se Recalcati ha confermato la sua apertura («Lo aspettiamo») parole dure sono arrivate dal team manager Dino Meneghin, monumento del basket tricolore. «Forse il ragazzo non ha ben capito l'importanza della maglia azzurra». Ecco, una delle operazioni più difficili che attenderà Recalcati sarà quella, se Bargnani risponderà presente, di inserire il talento capitolino in un gruppo dove ognuno ha sempre lottato più per gli altri che per se stesso. Questi i risultati delle aprtite degli ottavi di finale dei Mondiali giocate ieri: Germania- Nigeria 78-77; Usa-Australia 113-73; Francia Angola 68-62; Grecia-Cina 95-64.

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