Juve: «Niente Tar se interviene il governo»
Il legale del club sollecita anche un contatto col Coni. Decisione in settimana
I legali della società hanno rivolto tale richiesta alle massime cariche istituzionali della Stato italiano ed al Coni per trovare un accordo cha vada al di là delle sedi giudiziarie. Ieri l'avvocato Riccardo Montanaro ha illustrato questa ipotesi per poter trovare una conciliazione senza dover percorrere fino in fondo la strada che porta al Tar. Il club ha presentato istanza presso il Tribunale Amministrativo Regionale che ha fissato l'udienza per il Primo settembre. «Il momento di approfondimento sarebbe potuto essere quello della Camera di Conciliazione - ha dichiarato l'avvocato Montanaro - ma ne siamousciti delusi per la chiusura totale da parte della Figc. Adesso che abbiamo compiuto tutti i passi possibili, ne attendiamo uno da parte del Coni o del Governo . Non chiediamo un passo formale: l'auspicio è quello che le istituzioni prendano atto dei problemi conseguenti che potrebbero derivare nel mondo del calcio con l'applicazione di tali sentenze, non solo per quanto concerne la nostra società. I contenuti della giustizia sportiva vanno riformati, e occorre farlo nell'interesse generale perchè in questo modo si producono solo situazioni peggiorative». Il club bianconero è ora alla finestra ed attende la presa di posizione delle istituzioni. «Tale intento non è solo a nostro favore - ha continuato il legale juventino - le nostre istanze non solo lesive per nessuno: nel nostro ricorso al Tar chiediamo di essere riammessi in serie A con il minor pregiudizio possibile per tutti». Resta da chiedersi, per quale motivo, soltanto due giorni fa la Juve abbia spedito copia del proprio ricorso al Tar anche al Messina, squadra direttamente interessata alla questione. La Juventus, a questo punto, aspetta un confronto con le istituzioni: «L'importante è che ci sia la volontà di confrontarsi - ha concluso il legale del club - e anche la sede dell'Arbitrato potrebbe essere adatta. Il Governo fa della concertazione una delle filosifie portanti del proprio modus operandi, questa sarebbe una grande occasione anchè perchè non sarebbe chiamato a valutare la singola situazione della Juventus, ma di tutto il mondo calcistico in generale». La palla adesso passa al Coni ed alle istituzioni. Il club resta in attesa di una risposta.