Lotito a Cortina per Jimenez

Saluta con soddisfazione il passaggio al terzo turno di Coppa Italia, pensa alla sfida di domenica con il Messina (da affrontare senza lo squalificato Siviglia) e lavora sul nuovo assetto dopo la prova incolore di Monza. Il recupero di Mudingayi lo porta a varare un nuovo centrocampo: il congolese si piazzerà al centro con Ledesma, Mauri farà il pendolo a sinistra, mentre il ruolo di vice-Behrami (che va verso l'operazione) sarà ricoperto da Mutarelli. Questo l'orientamento più gettonato in ottica-campionato, con Manfredini prima alternativa. Non è escluso che la versione inedita possa essere sperimentata proprio a Messina. Anche perché Jimenez lavora in solitudine aspettando una firma, quella di Longarini, che non arriva. Rossi ci ha parlato, aspetta il trequartista a braccia aperte ma ogni giorno che passa diventa un ostacolo per un immediato inserimento. Il cileno, nei piani del romagnolo, può anche essere impiegato da laterale. Lotito, presente mercoledì sera a Monza, si è spostato ieri a Cortina e aspetta solo l'autografo decisivo di Longarini, presidente del club umbro. Nuovi contatti per smussare una resistenza che assume contorni almeno sospetti: secondo alcuni sussurri l'Inter non avrebbe rinunciato all'idea di un assalto finale, ma le parti interessate smentiscono categoricamente. Lotito è in azione proprio per sgombrare il campo dagli equivoci. L'allenatore difende l'inserimento a rilento di Ledesma, che ieri si ha confidato. «Mi sono sentito meglio rispetto alla gara con il Rende ma preferisco concentrami sugli errori. Ci è manca la velocità in attaco. È una situazione normale, è questo il periodo più difficile. Devo essere più veloce nel proporre le giocate. Ho fatto degli errori ma sono consapevole che il mio apporto può essere superiore». L'altra spina biancoceleste si chiama Massimo Oddo: ieri Rossi ha avuto un colloquio con il laterale. La società attende l'assalto del Milan e pensa sempre a Foggia. Altrimenti, nel caso in cui non dovesse arrivare un'offerta congrua entro il 31 agosto, si dovrà studiare il reinserimento del laterale nello schacchiere biancoceleste: oltre alla fascia di capitano servirebbe l'allungamento del contratto, in scadenza nel 2008 (Oddo percepisce oltre un milione l'anno). La Lazio, confortata da Rossi, è però entrata nell'ordine di idee di rinunciare al giocatore per puntare solo su elementi motivati. Piace sempre Andreolli dell'Inter, inseguito già nella scorsa estate: alla società, nei mesi scorsi, era stato avvicinato anche il nome del difensore della Fiorentina, Ujfalusi. Si lavora anche sul mercato in uscita ma con scarsi riscontri, nel senso che Tare e Baronio non hanno intenzione di muoversi da Roma. Sul regista c'era il Catania, sull'albanese si era mosso anche il Torino. Quadri invece sta scalando posizioni nella hit laziale e potrebbe guadagnarsi la conferma. Si cerca sempre un acquirente per Sereni (sulle sue tracce c'è il Tottenham), nelle prossime ore sarà piazzato in Europa il giovane colombiano Libis Arenas. Oggi Rossi, con il consulente di mercato Sabatini, sarà a Vignanello per assistere alla partita della Berretti. Un retroscena: la Lazio ha seguito a lungo il giovane ghanese, ora al Rimini, Barusso. Il ragazzo rimane in comproprietà con il Manfredonia, i biancocelesti lo tengono d'occhio. Capitolo-società: nelle prossime ore la domanda per l'arbitrato (si attende un corposo sconto in termini di punti), ieri è stata invece depositata l'istanza di intervento contro il ricorso al Coni del Treviso (si discuterà martedì), che vorrebbe in B Lazio e Fiorentina.