Show di Belinelli per metà gara. Poi Anthony guida la rimonta a stelle e strisce
Il traguardo, alla fine, l'hanno passato a braccia alzate gli avversari, 94-83, trascinati da quel diavolo di Carmelo Anthony che con la sua squadra in affanno, costretta addirittura a ricucire 12 lunghezze (36-48) ad inizio del terzo minitempo, ha deciso di giocare una personalissima contesa contro gli azzurri, marcando ben 15 dei suoi 35 punti complessivi in soli 10'. Così il sogno di poter chiudere imbattuti il gironcino finale è durato poco più di metà incontro ed oggi, nella sfida finale della prima fase contro Portorico (ore 9,30, diretta su Rai3), sarà essenziale vincere per conservare il secondo posto, complice la vittoria di ieri della Slovenia proprio sulla nazionale centroamericana. Sarà partita dura ma che è alla portata di una squadra che ha provato a mettere i bastoni tra le ruote agli assi d'oltreoceano, riuscendoci in parte grazie alla concentrazione, al cuore e alla qualità molti dei suoi attori principali. Come Marco Belinelli, capace di mostrare le sue indiscusse doti offensive o come Stefano Mancinelli,che ha ingaggiato senza tremare una sfida personale con il fenomeno Anthony, prima che questo sbaragliasse il campo con una decina di minuti da marziano. E poi c'è stata la bella favola cucita da Fabio Di Bella, che incurante della sua poca dose di centimetri s'è buttato spesso nella mischia dell'area avversaria concludendo vittoriosamente le sue azioni. Bravi loro, brava l'Azzurra che non ha avuto timore cominciando a guardare in faccia spavalda gli avversari dalla palla a due. 0-5 immediato, poi 5-10. Il primo sorpasso Usa sul 17-15 e poi un allunghino al 10', 25-19. Ma non ci ha messo troppo l'Italbasket a ricucire e scattare di nuovo avanti. Mancinelli ha dato vigore e a Belinelli e Di Bella s'è aggiunto Soragna con una tripla ha mandato le squadre al riposo con l'Italbasket a stropicciarsi gli occhi per il vantaggio 36-45. Rientrata sul parquet la squadra di Recalcati è addirittura volata fino al +12 (36-48, sempre con Belinelli), alzando però per qualche minuto troppo il ritmo. La frastornata squadra Usa ha allora trovato la soluzione ai propri problemi nelle mani fatate di Carmelo Anthony. 15 punti consecutivi del giovanotto dei Denver Nuggets, con qualche intermezzo di Wade e Brand, ed un arbitraggio un po' troppo accondiscendente. Gli Usa hanno affiancato e superato l'Italia, che però ha provato a restare in partita. Ad 8' dal termine la titolata avversaria era ancora lì, a distanza di una tripla (73-70). Ma le energie sono cominciate a scarseggiare mentre Anthony ha proseguito senza sosta il suo show accompagnando per mano gli Usa fino al suono della sirena.