A Montecarlo (ore 18, diretta Sky) i sorteggi della Champions
Al Grimaldi Forum di Montecarlo, rappresentata dal responsabile organizzativo Antonio Tempestilli, la Roma rivede l'Europa che conta dopo la pessima partecipazione della stagione 2004/05, quella della monetina all'arbitro Frisk e di un solo punto conquistato in sei partite (solo l'Anderlecht fu capace di fare peggio). Nelle urne saranno sistemate le trentadue palline, suddivise in quattro fasce e ordinate secondo i coefficenti Uefa, che comporranno otto gironi da quattro squadre ciascuno. Per il primo turno saranno impossibili i derby nazionali, quindi per Spalletti niente Inter e Milan, sistemate entrambe in prima fascia. I giallorossi, inseriti nel secondo raggruppamento grazie ad un coefficiente Uefa di 76.020 (tanto per fare un raffronto in testa c'è il Milan che ha un coefficiente di 129.020), sicuramente pescheranno una squadra spagnola o inglese. A Trigoria eviterebbero volentieri i detentori del Barcellona, già in forma e vincitori della Supercoppa spagnola. Suggestivo, ma non meno impegnativo uno scontro col Real Madrid. L'urna nelle ultime tre partecipazioni romaniste alla manifestazione, ha sempre messo di fronte le merengues e la Roma, ma stavolta la sfida sarebbe carica di significati. I giallorossi ritroverebbero da avversari Capello, Emerson e soprattutto Cassano. Dopo le note vicende della scorsa stagione col passaggio del barese a Madrid in gennaio e il relativo strascico di polemiche con lo staff tecnico, la società (mancato saluto al presidente Sensi), i compagni (Totti in primis) e i tifosi presi in giro, il ritorno di Cassano accenderebbe il confronto a livelli altissimi. L'ultima spagnola che la Roma può pescare è il Valencia. Nel lotto della prima fascia resta la più abbordabile di tutte, anche se la Roma l'ha già affrontata in amichevole il 12 agosto uscendo sconfitta per 2-0 con due espulsi. Forti e temibili da affrontare soprattutto sul proprio terreno, Liverpool, Manchester Utd e Arsenal non rappresentano però il top del calcio britannico. Il Chelsea infatti, che anche quest'anno si è rinforzato con clamorosi acquisti (Shevchenko su tutti), è inserito in fascia due e la Roma è sicura di non affrontarlo. Delle tre Spalletti farebbe volentieri a meno di visitare la nuova tana dell'Arsenal, l'Emirates Stadium, mentre se potesse scegliere opterebbe per il Liverpool. Anche se i Reds non evocano di certo bei ricordi nella storia giallorossa. Nelle due fasce restanti, la fortuna giocherà un ruolo fondamentale. Appaiono forti infatti le differenze in fascia 3, dove possono capitare le mediocre Steaua e Aek Atene o i solidi portoghesi dello Sporting di Lisbona. O, ancora peggio, il Benfica di Rui Costa. Da non incrociare il Werder Brema o il Bordeaux, graditi l'Olimpyacos e il Cska Mosca. In quarta fascia lo spauracchio è rappresentato dall'Amburgo di Thomas Doll (sconfitta 1- 0 in amichevole il 5 agosto), mentre chi prende l'Anderlecht o il Copenhagen stasera festeggia.