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Roma riparte da Righetti

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Tanti gli assenti. Dal nuovo coach, Jasmin Repesa, in Giappone alla guida della Nazionale croata a Luca Garri, nella terra del sol levante, a difendere i colori dell'Italbasket, di rientro da Biella mentre Dejan Bodiroga si unirà nelle prossime ore al gruppo in Umbria dopo aver sbrigato alcune pratiche personali nella capitale. Una settimana in più di permesso ha invece ottenuto David Hawkins che si è sottoposto ad un interevento di laser agli occhi per risolvere i suoi problemi di miopia. Così, sotto lo sguardo del nuovo Direttore Generale, Michele Uva, del gm Roberto Brunamonti, del viceallenatore Saibene, cui si affiancherà fino al rientro di Repesa il responsabile delle giovanili Gigi Satolli, si sono ritrovati capitan Tonolli, Giachetti, Cinciarini Ilievski più la sorpresa dell'ultimo minuto, Alex Righetti. La guardia riminese, il cui contratto era scaduto nello scorso giugno, sembrava destinato a lasciare la capitale. Invece negli ultimi giorni è arrivato il rinnovo del contratto per un'altra stagione. «Sono felicisssimo - ha detto - perché ho sempre sperato di giocare la mia settima stagione con i colori di Roma. C'è stato un incontro di due volontà, la mia e quella della società, e trovare un accordo alla fine non è stato difficile». Ma il mercato della società del presidente Toti è ancora assolutamente aperto. Non è un mistero che uno degli obiettivi principali resti Marco Belinelli. «La nostra offerta - dice Brunamonti è nota (1 milione e 600mila euro) ma la Fortitudo chiede di più e noi da qui non ci muoviamo. Siamo in attesa e per ora non c'è nessuna novità». A seconda della buona riuscita dell'affare Belinelli, ci sarà poi da completare la rosa. Se il fenomenino azzurro arriverà, i due visti per giocatori extracomunitari a disposizione saranno spesi nel ruolo di pivot (Martinez o McCoy gli ultimi nomi). «Dovremo al più presto chiarire le nostre mosse perché vogliamo al più presto completare la rosa». E se qualche giorno fa Repesa aveva detto di non preoccuparsi per la situazione di stallo sul mercato, Brunamonti non è proprio concorde. «Vorrei avere anche io la serenità del coach. Ma il mio compito è di costruire la squadra ed il mercato dei pivot è molto complesso. Sono pochi i giocatori di qualità e il nostro campionato, a livello di importanza, è stato superato da tornei come quelli di Spagna, Russia o Grecia. Dovremo fare una valutazione attenta e non sbagliare». E mentre Brunamonti lavorerà nella capitale, a guidare gli allenamenti a Foligno ci sarà Guido Saibene. «Ho avuto dei lunghi colloqui con Repesa che sento costantemente. Ora la cosa prioritaria da fare è riprendere la condizione fisica e cominciare a lavorare su alcune situazioni tattiche. Imposteremo le basi del gioco d'attacco e cominceremo a dare le prime regole generali per la difesa. Questo in attesa che la rosa venga ultimata».

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