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Mondiale riaperto. La brutta prestazione del leader americano fa recuperare terreno al Dottore e al baby prodigio spagnolo Anche Melandri e Capirossi ancora in corsa per il titolo iridato

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Ieri ha vinto lui, con la sua Ducati, il Gp della Repubblica Ceca. Sette secondi più il là, tutti gli altri. A partire da Valentino Rossi, bravo comunque a guadagnare un secondo posto che vale tantissimo: ora sono 38 i punti che lo separano da Nicky Hayden (Honda), ieri solo nono al traguardo. Terzo, invece, il piccolo pilota della Honda, lo spagnolo Dani Pedrosa. Esaltante, dunque, diventa la corsa al titolo della MotoGp. A cinque gare dal termine assieme a Hayden e Rossi, ci sono anche Pedrosa (in classifica davanti a Rossi con 176), Melandri con 161 e Capirossi con 151 punti. Per Loris quella di ieri è stata la seconda vittoria della stagione (la prima nella gara d'apertura a Jerez), guadagnata a Brno dopo un Gp dominato dall'inizio alla fine. Senza un tentennamento. E ora l'appuntamento è a Sepang, in Giappone, il 10 settembre prossimo. Al via Capirossi parte da campione e prende il largo. Rossi gli sfila accanto, ma Hayden è più lesto e alla prima curva gli soffia la seconda posizione. Dura poco però, e con il meteo che ha graziato la corsa, Rossi torna secondo all'inseguimento dell'amico Loris. A testa bassa è il pilota della Ducati ad imporre il ritmo, in ballo c'è la sua stagione e il rinnovo del contratto. Mentre tenta la fuga Capirossi, è Melandri (Honta Team Fortuna) ad essere in ritardo. Al 2° giro, con Capirossi a fare la gara, Rossi riesce a staccare il gruppetto condotto da Hayden (ci sono anche Roberts, Pedrosa, Stoner, Edwards). Oltre un secondo separa Capirossi dal «Dottore», che in questa prima fase della gara preferisce controllare gli avversari. Sono gremiti spalti e prati a Brno e al 5° giro Rossi rimane lì, non riesce a staccare Hayden. Certo c'è sempre da controllare l'usura delle gomme: la gara è lunga. Intanto Pedrosa (Honda) cerca l'attacco al capoclassifica della MotoGp Hayden. L'allungo riesce al giro successivo, con Capirossi che spinge con tempi stratosferici. Continua il duello in casa Honda e la battaglia tra Pedrosa e Hayden fa gioco a Rossi. Per volare sul tracciato ceko bisogna seguite le linee ideali e al 9° passaggio, con la Ducati di Capirossi in testa (cinque secondi vantaggio), Rossi insegue tallonato da Pedrosa che, intanto, ha staccato il compagno Hayden. Ritorno dalle retrovie di Melandri, ora quarto, dopo il sorpasso proprio su Hayden. Tre italiani, dunque, nei primi quattro: il Gp della Repubblica Ceca diventa sempre più emozionante. Dopo oltre metà gara, al 14° passaggio, Capirossi continua a dare gas; il duello, dietro, troppo lontani dalla testa, è sempre tra Rossi e Pedrosa. Il piccolo spagnolo studia il «Dottore», attende il momento propizio per tentare il sorpasso. Il gruppo è lontano con Melandri, Stoner e Hayden, ma il leader del Mondiale sembra accontentarsi della sua posizione. A cinque giri dalla fine inizia lo spettacolo tra Rossi e Pedrosa: si contano molti sorpassi e controsorpassi. Il confronto è bellissimo, ma la staccata di Valentino Rossi non ha storia: così la sa fare solo lui. E Pedrosa arranca, commettendo un piccolo errore in curva. Negli ultimi tre giri Rossi stacca Pedrosa, tramortito dall'ultimo attacco e dal quell'errore. Ma il finale è tutto per Loris Capirossi. Sempre al comando con la sua Ducati Desmosedici, taglia il traguardo su una ruota sola. Dopo 243 gare in carriera, questa è la sua 27esima vittoria. La più bella; la più voluta; la più sentita.

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