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A cielo aperto

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Fino ad oggi è stato un must per le donne, tanto che ne sono state le maggiori estimatrici sia nella prima versione datata 1992 (commercializzata nel '93) sia nella seconda versione che è stata presentata nel 2003. Per la cronaca le Micra vendute dalla sua prima apparizione (contando anche quella squadrata per intenderci che non è certo passata alla storia) ad oggi, sono state ben 370.000. Un discreto numero di versioni che si sono succedute ed un eccellente successo commerciale che ha portato la Casa nipponica a diversificare la proposta della piccola anche con una versione cabrio, la C+C. Se Micra uguale donne, perché non affiancare il cambio automatico a 4 rapporti anche alla cabrio, detto fatto. Per il motore, la scelta è caduta sul benzina quattro cilindri da 1,6 litri, 16 valvole (già utilizzato per la sportiva 160SR), con doppio albero a camme, che eroga 110 cv (81 Kw) di potenza massima e ben 153 Nm di coppia massima a 4.400 giri/min, che è tra i valori più alti del segmento. Il tutto si traduce in una velocità massima di 178 km/h e consumi che si attestano su una media di 7,4 litri/100km, che non è male per una piccola scoperta. I suoi punti di forza sono il tetto trasparente con sistema automatico di apertura (ci mette 22 secondi) ed il vano bagagli più ampio della categoria. Il prezzo è fissato in 18.300 euro, chiavi in mano. Salendo di categoria, il pezzo forte è senza dubbio la rinnovata Nissan 350Z Roadster, una GT dalla doppia personalità, un po' il dottor Jekyll e mister Hyde delle sportive, un auto capace di andature «aristocratiche» a capote aperta ed un attimo dopo trasformarsi in una muscolosa «bruciasemafori» quando si scatenano tutti i trecento cavalli (20 in più della precedente versione) che custodisce gelosamente sotto al cofano. Ora il noto motore V6 3.5 litri ha 20 cavalli in più (non con una semplice ritoccatina all'elettronica ma con mirate modifiche alla meccanica), da 280 a 300, con 363Nm di coppia massima contro 353 a 4800 giri della precedente. La velocità è sempre autolimitata a 250 km/h e per accelerare da 0 a 100 km/h si impiegano 5,8 secondi per la coupé e 6,3 per la roadster. Per l'estetica pochi ma indovinati ritocchi, nuovo paraurti con bocca più ampia, fari allo bi-xeno e gruppo ottico posteriore a led. Per gli interni, abbiamo una plancia inedita con possibilità di montare il navigatore satellitare optional, nuova consolle e diverse parti in alluminio oltre d innumerevoli cassettini che prima non c'erano. Due i livelli di allestimento, i tradizionali Level 1 e Level 2, ma già dal primo abbiamo quasi tutto il necessario di serie, con prezzi che vanno dai 38.550 euro ai 43.850 della Roadster più accessoriata. Su strada ci facciamo coccolare dal sound unico del V6, un latrato sordo che ci accompagna e si coniuga alla perfezione all'azione del motore che sale dolce e lineare nella spinta fin dai regimi più bassi. Questa estrema elasticità del motore è abbinata ad un cambio a 6 marce dagli innesti morbidi e ben scalati, con una sesta molto lunga ed utilizzabile anche ai regimi più bassi per tenere sotto controllo i consumi. Questi ultimi peraltro, appaiono piuttosto buoni viste le caratteristiche del motore. Insomma un motore sempre pronto a tutti i regimi, molto facile da controllare e con una sonorità allo scarico inebriante.

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