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Rugby, Il Tri Nations alla Nuova Zelanda. Australia ko

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Di fronte ai 47000 dell'Eden Park l'Australia ha reso la vita difficile agli avversari di sempre chiudendo il primo tempo in vantaggio per 20-11 ma gli All Blacks, piazzando un parziale di 23-7 nella seconda frazione di gioco, hanno risposto alla provocazione dei Wallabies con la ferocia che li ha resi celebri. Fin dall'inizio gli uomini di Henry impostavano il match praticando un rugby totale che vedeva piloni e seconde linee schierati al largo dopo i breackdown al centro del campo, ma l'Australia si difendeva con ordine e dipanava il piano di gioco di Connoly. Il prodotto, dopo un duello di calci tra Carter e Mortlock che fissava il 6-6, era la meta al 25' di Tuqiri. Dopo mezzora a livelli disumani i canguri tiravano il fiato, ne approfittava Eaton che rifiniva in meta una rolling maul del suo pack dopo una rimessa laterale sui 22 metri in attacco. Un paio di errori di Carter dalla piazzola ridavano fiato all'Australia che al 37' marcava con Elsom dopo un turn-over forzato da Palu, trasformazione e 11-20 all'intervallo. Il secondo tempo si trasformava in un monologo nero con tre piazzati di Carter e le segnature di Jack, splendida, e di Mc Allister dopo un placcaggio definitivo di Carter su Larkham. Al 72' la meta di Tuqiri rendeva meno amaro lo score per l'Australia. Finiva con i guerrieri sanguinanti e la folla in delirio, All Blacks sul tetto del mondo.

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