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La carica di Basile: Italia tra le grandi

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Un giorno solo separa la truppa di Recalcati dall'esordio ufficiale a Sapporo contro la Cina (ore 12.30 italiane, diretta su Rai Due). A guidare, con i gradi di capitano, il gruppo ci sarà Gianluca Basile. «La prima partita sarà molto importante, perché con la Cina ci sarà da sudare. Il nostro girone è molto equilibrato con quattro squadre per tre posti e gli USA che sono ovviamente favoriti. Per noi sarà molto importante partire con il piede giusto. Sappiamo di essere la formazione meno fisica del girone e per questo dovremo essere sempre molto attenti, non abbassare mai la guardia per tutti i quaranta minuti. In passato lo spirito di gruppo, la coesione di squadra ci ha consentito di ottenere risultati contro avversari molto più forti di noi. Dovrà essere così anche qui in Giappone». L'Italia arriva a questo appuntamento con qualche novità nella rosa. «Del gruppo che partecipò agli Europei lo scorso anno siamo rimasti in sei: Gigli, Mancinelli, Marconato, Mordente, Soragna ed il sottoscritto. È normale che si pensi anche a chi non c'è, ma sono sicuro che i nuovi convocati sapranno dare un ottimo contributo. Abbiamo tanta carica dentro e sono certo che riusciremo a fare una bella figura». Anche perché c'è da cancellare la brutta figura rimediata agli Europei di Serbia del 2005. «Quella è stata la Nazionale più forte dell'era Recalcati, ma avevamo tante aspettative e tanta pressione addosso e non abbiamo combinato niente. Quest'anno siamo una formazione meno forte, ma con un buon gruppo e senza pressione addosso. Per questo penso che potremo fare un buon Mondiale: se vogliamo possiamo vincere contro chiunque. Al torneo di Berlino abbiamo battuto due squadre come la Francia, che ha un buon numero di giocatori della Nba, e la Germania che ha in rosa un fuoriclasse assoluto come Nowitzki». Non ci sarà Bargnani, la prima scelta della Nba, che poteva essere la vera stella del gruppo azzurro. «Le star, gente come Myers, Fucka e Meneghin, in Nazionale non ci sono più da oramai quattro, cinque anni. Adesso è arrivato il momento di Bargnani che ha una grande possibilità di diventare una stella di primo piano. È stato deciso di farlo allenare nel migliore dei modi per l'esordio nella NBA e questo ci rassicura per l'anno prossimo quando giocheremo i Campionati Europei 2007 in Spagna che varranno come qualificazioni per le Olimpiadi di Pechino del 2008».

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