Forse un'inchiesta dopo gli episodi di razzismo
Italia-Croazia, si muove la Fifa
Ai livornesi che intonavano canti inneggianti ale foibe, i croati hanno infatti risposto disponendosi sulle gradinate semivuote in modo da formare una svastica. Da Zurigo, il portavoce della Fifa Nicolas Maingot afferma che, per ora, nessuna inchiesta è stata aperta: «Non ci possiamo pronunciare - ha detto - prima di aver ricevuto i rapporti dell'arbitro ed eventualmente di un nostro delegato: nei prossimi giorni valuteremo il da farsi». Intanto, entro domani l'Italia dovrà adeguare il Codice di giustizia sportiva alle norme emanate da Fifa e Uefa: per i tesserati responsabili di episodi di razzismo minimo cinque giornate di squalifica, mentre in caso di cori o striscioni offensivi da parte del pubblico si andrà dalla squalifica del campo fino alla retrocessione.