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di ALESSANDRO AUSTINI C'È BISOGNO di una scossa.

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Nervosismo, condizione atletica deficitaria e digiuno prolungato sotto porta. Tre problemi evidenziati dalla squadra che obbligano Spalletti, società e giocatori ad una riflessione. Panucci e Chivu hanno provato a farlo nell'immediato dopo-gara di sabato ai microfoni di Roma Channel. «Dobbiamo darci una bella registrata - ammette il ligure - e abbiamo tante cose da mettere a posto». Quattro gare consecutive senza gol non possono essere soltanto frutto del caso. «Il mio - prosegue Panucci - non è un grido d'allarme. Dico solo che dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Il mercato? La società sa quello che deve fare, noi giocatori ci aspettiamo una squadra sempre più competitiva». È vero che a Valencia l'arbitro Ibanez ha esagerato, che i campioni del mondo sono appena tornati e che i risultati d'estate, arrivati contro avversarie di tutto rispetto e più avanti nella preparazione, non contano, ma un minimo di preoccupazione è doverosa. Sulla stessa lunghezza d'onda di Panucci c'è Chivu. «Questa squadra - accusa il romeno - deve ritrovare lo spirito dell'anno scorso». Come a dire, quindi, che lo ha già perso. «Spero che il nervosismo mostrato a Valencia sia frutto del ritardo di condizione. Se cerchiamo alibi sull'arbitraggio in una partita amichevole diventiamo ridicoli. Dobbiamo solo migliorare e capire che l'inizio della stagione è vicino». Il 26 si gioca la Supercoppa con l'Inter. La società nerazzurra ha scartato il rinvio della gara il 12 settembre a Pechino. Per quella data il tecnico si aspetta due rinforzi di qualità. Difficile, se non impossibile, che uno di questi sia Pizarro, l'unico vero sogno del tecnico toscano. L'Inter non è intenzionata a cederlo, tantomeno a darlo in prestito o comproprietà, ad una diretta concorrente per il campionato. Moratti potrebbe cambiare idea solo con un'offerta di 15 milioni di euro. Una proposta che da Trigoria, giustamente, non arriverà mai. Altra controindicazione: per acquistare Pizarro la Roma dovrebbe investire l'intero budget per il mercato e diverebbe quindi impossibile arrivare anche ad un esterno. Tutti indizi che portano dritti al nome di Diarra. Ieri il mediano ha incontrato Mexes nel ritiro della nazionale francese e gli ha promesso di raggiungerlo presto a Trigoria. Pradè tornerà dalle vacanze giovedì e nelle ore successive dovrebbe partire per Lens e chiudere l'affare. Tra gli esterni Semioli rimane l'obiettivo numero uno. Nei prossimi giorni la Roma cercherà di tenere calde le altre piste (Di Natale ed Esposito su tutti) per non rischiare di ritrovarsi a mani vuote nel caso in cui il Chievo passi i preliominari. In attacco, a meno di nuove sorprese riservate dall'imprevedibile Mido, non dovrebbe esserci novità di rilievo. La società cercherà invece di piazzare altrove Nonda (ha diverse richieste all'estero) e Tulli (Pescara). Intanto, Spalletti ha concesso alla squadra tre giorni di riposo. Stamattina a Trigoria si alleneranno soltanto i cinque reduci dai mondiali. Il resto dei giallorossi si ripresenterà a Trigoria mercoledì pomeriggio. La prossima amichevole si giocherà sabato 19. Ancora da definire l'avversario: è in corso una trattativa con il Real Sociedad ma, dopo quanto accaduto a Valencia, Spalletti preferirebbe restare in Italia.

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