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di FABRIZIO MARCHETTI BERLUSCONI ci prova.

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«Vi regalerò un campione». Tono orgoglioso e sguardo fiero, per niente scalfito dallo bruciante scatto dell'Inter, che s'è portata a casa Ibrahimovic senza troppi ghirigori, versando 24,8 milioni cash. Accanto all'ex premier Galliani, Braida, l'avvocato Cantamessa, Ancelotti e signora. E poi Pippo Inzaghi, il bomber che non tramonta. Mai. E proprio a lui, sorridendo, Berlusconi ha confidato che dal cilindro vuole tirare fuori un colpo a effetto. Lo farà dopo il 22 agosto, a margine della qualificazione in Champions League, perché nessuno vuole credere che la spedizione nella bolgia del Maracana di Belgrado diventi un inferno o complichi l'accesso alla più prestigiosa manifestazione internazionale. E il sogno rimane sempre lui, Ronaldinho. È lui il vero obiettivo rossonero, nonostante abbia già risposto alle lusinghe italiane con un cortese «no, grazie resto al Barça». La strategia è semplice: 60 milioni per il club spagnolo, confidando magari nel cambiamento di prospettiva dell'asso brasiliano. Cioè nella possibilità di confrontarsi con una realtà diversa, più selettiva. Il presidente però ha preparato l'alternativa: Ronaldo. Un altro asso della Nazionale brasiliana, con una valutazione più accessibile (tra i 15 e i 20 milioni) ma un passato (nerazzurro) che fa discutere dalle parti di Milanello. Quindi c'è la terza opzione: Trezeguet. Quindici milioni per l'attaccante francese sarebbe disponibili, più difficile convincere la Juve a privarsi di un altro pezzo da novanta. Decisiva, in questo senso, sarà la volontà del giocatore. Che Deschamps vuole blindare nonostante la serie B e un campionato da giocare all'inseguimento per colpa del -17 inflitto dalla Corte Federale. Insomma gli obiettivi sono stati focalizzati: ci sarebbe anche Buffon, per il quale il Milan sarebbe disposto a girare alla Juve il cartellino di Amelia. Tutto però è legato all'operazione-Ronaldinho. Gli sforzi sono concentrati in quella direzione, altrimenti si virerà. Anche Oddo rimane nel mirino di Ancelotti: pronto uno scambio con Brocchi. L'ultima idea, per l'attacco, porta a Londra, dove è finito Shevchenko e si chiama Didier Drogba. Più difficile arrivare a Torres, che tra l'altro, è stato oggetto di profonde discussioni in seno all'entourage rossonero. Questioni anagrafiche e di idiosincrasia dei talenti spagnoli, ormai certificata e manifesta, con il campionato italiano (Mendieta ultimo caso eclatante). Kakà fa il tifo per Ronaldo: «Mi piacerebbe se arrivasse, è un grande giocatore e un amico - ha detto il brasiliano prima della partenza per la Spagna, dove il Milan giocherà il Trofeo Herrera - Se venisse sarebbe un piacere per noi. Non so però quante possibilità ci siano che arrivi, questo bisogna chiederlo alla società. In questi giorni non ho avuto nemmeno modo di sentirlo, non gli ho parlato». Intanto, sul fronte-Inter, Moratti non disdegna un nuovo pensiero in direzione Buffon ma sarà costretto a cedere. Adriano al Real, nel caso in cui dovesse partire Ronaldo, sembra più di un'illazione. E poi c'è la posizione di Martins. Dopo Tottenham e Newcastle, anche il Portsmouth si è messo sulle tracce dell'attaccante nigeriano. Gli inglesi avrebbero offerto 14 milioni all'Inter e un contratto da 4 milioni di euro lordi a stagione al giocatore. Il Parma si muove per cercare un sostituto di Bonera: si fanno i nomi di Torrisi, Colonnese e Falcone.

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