di FABRIZIO MARCHETTI JIMENEZ alla Lazio, ormai è fatta.
C'è l'accordo di massima sulla formula e sulla cifra da versare cash (intorno agli 800 mila euro-1 milione per il prestito), con opzione per il riscatto fissata sui 7 milioni per la comproprietà. Si parte dalla svolta: ieri la Ternana ha sparato alto, facendo ritirare il Bayern Monaco. Longarini, presidente degli umbri, ha gelato l'interessamento dei tedeschi, desiderosi di colmare la partenza di Ballack con un talento da piazzare dietro le punte. Ma la cifra richiesta, indiscrezioni parlano di oltre 38 milioni (!), ha di fatto chiuso la trattativa. Che è quindi si è rispostata, decisa, sull'asse che porta a Roma. Nella notte poi, Longarini si sarebbe deciso a mettere l'autografo sul complesso accordo che prevede, nella prossima stagione, il versamento di 7 milioni da parte della Lazio. Questo non vuol dire che il cartellino del cileno valga però 14 milioni, secondo un calcolo logico e meramente matematico. La Ternana attribuisce un prezzo molto più alto, che sarà poi oggetto di discussione negli anni a venire. La società biancoceleste vorrebbe ufficializzare subito l'acquisto del trequartista, che va a completare un reparto, quello offensivo, pieno di varianti e qualità. Giovedì notte è stata preparata la modulistica via-fax: Jimenez ha già trovato con la Lazio un accordo da circa 500 mila euro a stagione fino al 2011. «Sono pronto, è un punto di arrivo», ha detto il Mago, pronto a sposare il nuovo progetto di Rossi: ora seguirà la propria Nazionale con il nuovo contratto in tasca (il 16 amichevole con la Colombia). Attesa invece sul fronte-Oddo. Il Milan si è preso dieci di giorni di pausa: confermato l'interesse per il laterale azzurro ma l'assalto finale partirà solo dopo il preliminare di ritorno contro la Stella Rossa. L'ha promesso Berlusconi, quindi la data-x è cerchiata in rossa sul calendario: 23 agosto. I rossoneri sono pronti a mettere sul piatto della bilancia 4 milioni più un giocatore. Nelle ultime ore è spuntato il nome di Brocchi: più lontano Foggia, invariate le quotazioni di Diogo del Real e di Borriello, più lontano Foggia, flebile l'ipotesi-Simic. Rossi vorrebbe assecondare le volontà del giocatore e pensa alle eventuali alternative: su tutte, oltre a Diogo, c'è Motta dell'Udinese. Ieri radio-mercato ha parlato di un presunto interessamento per Stankevicius, con Tare e Quadri (in prestito) girati al Brescia per arrivare al laterale. Il club si guarda intorno: nei prossimi giorni potrebbe sondare il terreno con il Treviso per arrivare a Vascak, slovacco classe '83, potenziale vice-Behrami, ex Artmedia Bratislava. Si lavora quindi, anche se Jimenez potrebbe rispondere all'identikit del giocatore in grado di sostituire il tornante svizzero. Nelle prossime due settimane, infine, si cercherà di trovare una soluzione per Tare o Inzaghi: Rossi ha la necessità di dover sfoltire l'attacco e l'arrivo di Makinwa è un segnale preciso sulle volontà del club e sulle gerarchie del tecnico romagnolo. Vuole invece rimanere il giovane Quadri: «Ho trovato un ambiente magico e un gruppo magnifico. Posso solo imparare da Ledesma e Baronio ma questa per me è una grande opportunità». La Lazio pensava di concedergli una chance altrove in prestito (Ascoli?) ma al momento l'idea è congelata. Capitolo-società: la campagna abbonamenti ha toccato quota 1100 dopo i primi tre giorni di prelazione riservati ai fedelissimi. Il titolo chiude in flessione la settimana: -2,97%, chiusura a 0,359 euro. Dopo la Conciliazione con il Coni si tornerà ad approfondire la tematica relativa allo sfruttamento del marchio (per ridurre la perdita straordinaria di 80 milioni derivante dallo spalmaperdite): il valore dell'aquila S.S. Lazio è stato stimato in oltre 100 milioni dal Tribunale di Tivoli.