Formula Uno: Ecclestone «scarica» il tedesco
«Avanti anche senza Schumi»E Oviedo dedica un museo al «fenomeno» spagnolo Alonso
Bernie Ecclestone non teme il giorno, che dovrebbe scoccare al termine del Mondiale 2006, in cui il tedesco della Ferrari, sette volte campione del Mondo, deciderà di abbandonare il volante. Al quotidiano tedesco «Tagblatt» il britannico, padre-padrone della Formula Uno, dice che si potrà andare avanti, senza ripercussioni sul seguito di tifosi, anche senza Schumi. Ecclestone ha ricordato che nel 1994 in molti avevano già messo in dubbio il futuro della F1 in seguito alla tragica morte di Ayrton Senna. «E il brasiliano - ha spiegato Ecclestone - era molto più popolare di Schumacher. La Formula esiste dal 1950, perciò credo che si possa considerare più popolare di un singolo pilota». Ecclestone conclude spezzando una lancia a favore della F1 di oggi. «Ai nostri giorni ci sono professionisti molto migliori che in passato e le vetture sono più sicure. Tutto quello che chiedono gli spettatori sono gare emozionanti e noi dobbiamo continuare a lavorare per questo». Oviedo ospiterà presto un museo dedicato a Fernando Alonso, campione del mondo in carica di Formula 1 e attualmente la maggiore celebrità a livello mondiale cui la città asturiana abbia dato i natali, secondo quanto annunciato dalla Giunta cittadina. Il museo farà parte di un grande complesso dedicato ai motori, che ospiterà anche un circuito di kart e in cui si terranno corsi di guida sicura, e ospiterà una lunga serie di oggetti appartenuti al campione della Renault, dai trofei conquistati ai caschi ed altre attrezzature di gara, fino a vere e proprie autovetture da corsa. Alonso, vincendo il Mondiale 2005 all'età di 24 anni, oltre ad essere diventato un idolo in patria ha anche abbattuto il record di pilota più giovane ad aver mai vinto un titolo iridato di F1.