L'Italia è Spider
Invece la scelta di usare una tela a cinque strati è voluta, fa parte della seduzione di un modello che ripone nell'emozione il suo fascino irresistibile. L'Alfa Spider ripiega il suo tetto automaticamente nello stato alto del ripostiglio ricavato appena dietro i sedili, nella parte superiore della carrozzeria, senza invadere lo spazio del baule dedicato ai bagagli, 235 litri sia con tetto aperto che con tetto chiuso. Eppure Pininfarina, che costruisce questa Alfa Spider nel suo stabilimento di Grugliasco, è stato il primo a realizzare i tetti rigidi per cabrio, ma la storia ha battuto la tecnologia, non c'è che da rallegrarsene. Il pianale e la parte anteriore dell'Alfa Spider (lunga mt4,39, larga mt1,83, alta mt1,31) sono gli stessi di quell'opera d'arte chiamata Brera, la versione coupè, vertice sportivo di Alfa Romeo. La Spider attira per piaceri sensoriali, per la morbidezza al tatto degli interni, per la gamma cromatica e gli accoppiamenti di interni e carrozzeria, per quell'ondulare visibile ma non esasperato delle superfici delle lamiere, un inno di punti di fuga prospettici che guidano lo sguardo verso lo scudetto anteriore, cromato, lucente ed ipnotico. Una ruga sporgente traccia le fiancate, frontale e coda, divenendo un palpebra da samurai sulla fanaleria a spot. L'offerta motoristica è limitata a due propulsori a benzina a iniezione di benzina JTS, il 2.2 litri da 185 cavalli e il rinnovato ed inedito 3.2 litri V6 che con 260 cavalli e trazione integrale permanente Q4 è capace di spingerla fino a 235 Km/h. Accelera tra 0 e 100 Km/h, in 7 secondi netti, e la coppia motrice di 322 Nm (il 90% disponibile già a 1800 giri) la renda fluida e docile anche nel traffico . Può caracollare o correre, a bordo si ascolta musica e si parla senza essere disturbati da fruscii aerodinamici, quelli posteriori li cancella un frangivento in cristallo trasparente. La fiancata alta ha un senso protettivo che va oltre i tre airbag frontali, i due laterali ed i sei tutori inseriti nel bordo della cappotte. Le prestazioni emozionali che offre il 3.2 V6 sono frutto di un grande salto tecnologico, che la pone già da oggi tra le auto prestazionali più avanzate, mentre per il pur ottimo 2.2 litri la supremazia sarà definitiva nel volgere di 3 anni circa. Il V6 dispone di 2 alberi a camme, 24 valvole, testa dei cilindri in alluminio, variatore automatico di fase su aspirazione e scarico(Twin Phaser) con la trazione integrale Q4 che permette uno sfruttamento perfetto di tutte le sue risorse. Insomma con questo bagaglio tecnico e con la classe del design e delle dotazioni la Spider 3.2 V6 entra nel Gotha, proponendosi vincente per il prezzo, 45.800 euro in allestimento Exclusive (con il motore 2.2 litri e allestimento base il primo prezzo è di 35.800 euro). E' in vendita da luglio, con un obbiettivo di 2500 unità/anno, a cui vanno aggiunte 3500 Coupè Brera.