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«Finalmente il sogno si avvera»

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Gli occhi, dalla fessura del casco, è come se parlassero, poi abbraccia i suoi meccanici e vola sul podio. Jenson Button per la prima volta nella sua carriera a 26 anni conquista una vittoria in Formula 1, il sogno di ogni pilota: «È il massimo - dice il talento inglese -, non riesco ancora a crederci. Era tanto tempo che speravo in questo momento. E' fantastico. dopo una gara fantastica». Nato nel 1980 in Gran Bretagna, come tutti grandi si è messo in evidenza nei kart, vincendo moltissimo in Inghilterra, poi dopo le esperienze su monoposto della Formula 3 nel regno Unito, arriva, nel 2000, alla corte di Frank Williams. Poi alti e bassi: prima alla Benetton e poi alla Renault. Gli ultimi tre anni alla Bar-Honda, ora solo con il marchio giapponese gli sono fruttati diversi punti e podi. La sua migliore stagione quella del 2004, guadagna la stima di molti come pilota rivelazione ed il terzo posto assoluto nel mondiale con 85 punti. Per Pedro De La Rosa la storia è un po' diversa. Non ha vinto nulla e il secondo posto di ieri è stato il primo della carriera: «Sono estremamente contento di aver ottenuto il mio primo podio in F1 ed è fantastico aver raccolto otto punti per il team che ha lavorato così duramente per riuscirci. E' stata una gara molto interessante sul bagnato, quindi a testa bassa ho spinto per tutto il tempo cercando di restare fuori dai guai, sapevo che verso la fine avremmo avuto la velocità per arrivare sul podio. Le gomme Michelin hanno funzionato davvero bene in tutte le condizioni, specialmente quelle da asciutto alla fine. Abbiamo un po' perso nella sezione centrale perché avevamo molto carburante ma alla fine con le condizioni ormai mutate, ci siamo fermati prima per cambiare le gomme». Un riconoscimento, certo, ad un pilota, comunque apprezzato per la sua guida pulita, per il suo impegno anche fuori dalle scene. Infatti il 35enne pilota spagnolo, dopo le esperienze in Inghilterra (vince nel 1992 la Formula Renault britanica) e in Giappone (1995, titolo Formula 3 e 1997 titolo Formula Nippon e Campionato GT) l'esordio in Formula 1 come test driver nel 1998 con la Jordan. Poi due anni alla guida della Arrows e nel 2001 e 2002 con la Jaguar. Dopo due anni da collaudatore per la McLaren, quattro punti conquistati la passata stagione e il secondo posto ieri all'Hungaroring. Infine primo podio per il team BMW Sauber, bravo Nick Heidfeld terzo: «E' una giornata fantastica. Non solo per me, per l'intero team. Soprattutto considerando che avevamo avuto una crisi dopo le ultime due gare. Questo risultato da una grande motivazione. La mia gara? Ottima, dovevo stare attento con le gomme per evitare di surriscaldarle, ma penso che tutti i piloti abbiano avuto la stessa preoccupazione. Nonostante sia stata una gara fantastica ci sono stati momenti di tensione: il primo all'inizio della gara quando sono uscito sulla ghiaia e l'altro verso la fine quando ho superato Michael Schumacher». Male anche il week end dell'altro italiano Jarno Trulli, anche per il pescare il ritiro con la sua Toyota: «E' stato Un Gp nato male. Durante il primo giro sono stato colpito da una vettura e ho perso diverse posizioni. Durante la prima parte della gara abbiamo cercato l'aderenza con la pioggia che aumentava. Quando la pista si è asciugata e le temperature risalite, la mia Toyota è diventata più veloce, finché il motore si è rotto. Sarei potuto finire in zona punti e invece niente. Speriamo in un risultato migliore in Turchia». Fra. Chi.

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