Mondiale All'Italia due argenti

Marcaccini) — ed un bronzo nell'otto (Seghetti, De Maria, Infimo, Gragnaniello, Malventi, Luongo, Strazzullo, Rampioni, tim. Bellucci), mai ottenuto in 36 anni di mondiali under 18 se si eccettua il secondo posto del 2002 in Lituania. Ed ancora il podio sfiorato - quarto - del 4 senza dei romani dell'Aniene (Palmisano, Scardino, Petrillo, Serventi) già finalisti l'anno scorso a Brandeburgo, ed il singolista Rosetti sesto. «Ho fatto tre Mondiali Juniores, ottenendo altrettante medaglie: un paio in due senza Lavinia Tinelli, ma questo secondo posto è sicuramente il più bello perché il più sofferto (siamo dovute passare per i recuperi)», ha sospirato Cristina Romiti, dell'Aniene. E di questo cinquantenne circolo tiberino sono il capovoga Adriano Seghetti ed il prodiere Matteo Rampioni dell'8 la barca azzurrina che più di ogni altra ha dato la caccia agli avversari, i neo iridati della Nuova Zelanda ed i tedeschi, secondi in questa specialità ma primi (5 ori) nel medagliere.