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Imitare Mansell per rimediare all'ingenuità

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A regalargli l'occasione per recuperare un congruo numero di punti in classifica era stato proprio Alonso, penalizzato di 2 secondi, da scontare in qualifica, per reiterate scorrettezze ai danni del carneade Doornbos nelle prove non cronometrate di venerdì. Il che avrebbe voluto dire per Schumacher affrontare il Gp in scioltezza, con lo spagnolo costretto a partire dalla seconda metà dello schieramento, inseguendo come massimo obiettivo la zona punti. Impresa non da poco, in quanto l'Hungaroring ha caratteristiche pressoché identiche al tracciato cittadino di Montecarlo. Ma Schumi ha incredibilmente sciupato tutto, con il risultato di vedersi infliggere la medesima punizione di Alonso. Entrambi hanno commesso errori ingiustificabili per campioni al loro livello. Il comportamento dell'attuale leader della classifica, da bullo del sabato sera, poteva comunque essere stato determinato dalla stato di nervosismo in cui evidentemente è precipitato per l'incalzare di Schumi e per il divieto di utilizzare il «mass-damper», fondamentale per la Renault. Più difficile, al contrario, comprendere la mancanza di concentrazione da parte dell'alfiere della Ferrari. Così i due protagonisti scatteranno dove di solito si schierano i comprimari. Schumi tenterà l'impossibile, cercando di emulare Nigel Mansell, che, proprio al volante di una Ferrari, nel 1989 vinse su questo circuito pur avendo preso il via da metà griglia di partenza. Ne fosse capace questa sera si celebrerebbe una delle gesta più sensazionali del campionissimo della Formula Uno.

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