La romana vuole un altro alloro
Alessia Filippi è al settimo cielo. «Un'altra medaglia, che bello. E magari non finisce qui». Ai microfoni Rai, la romana appare emozionata ma anche molto concentrata. «Per le mie caratteristiche la gara nei 200 era molto più difficile di quella sui 400 metri, ma ci ho creduto fino alla fine e ce l'ho fatta». Dall'altra parte c'è la delusione di chi invece ha visto vincere gli altri. «Inutile fare reclamo, quando un giudice ha già scritto il suo referto non serve a nulla. La prova televisiva qui non vale». Lo ha detto Alberto Castagnetti, il ct della nazionale italiana di nuoto, commentando la squalifica inflitta a Loris Facci, primo in vasca nella finale dei 200 rana maschili agli Europei di Budapest, ma retrocesso all'ultimo posto per virata irregolare. «Lui mi ha detto che non gli è sembrata irregolare, ma ormai non ci possiamo fare niente. È andata così, rimane il tempo e una grande gara. E il fatto che Facci non si è avvantaggiato da questa eventuale scorrettezza». Caustico Bossini, l'azzurro che ha chiuso al terzo posto. «Siamo in Europa, qui le regole sono uguali per tutti. Da terzo a secondo, non so veramente cosa pensare. Da una parte sono contento del risultato, soprattutto dopo la scorsa stagione, dall'altra mi spiace per Loris». L'oro, dopo la squalifica di Facci è andato al polacco Kuczko. «Naturalmente mi spiace anche per lui», ha commentato scherzando Bossini. Soddisfatti anche i fratelli Marconi, che hanno conquistato la terza medaglia per l'Italia dei tuffi. I fratelli hanno preso il bronzo nella prova sincro dal trampolino 3 metri (394,68 punti). Delusione invece per la campionessa uscente Tania Cagnotto e il suo tecnico dopo il nono posto nei tuffi dalla piattaforma 10 metri: quinta Valentina Marocchi. L'Italia si aspettava di più, anche Tania che è rimasta in silenzio al termine della prova.