Grande delusione per la Cagnotto Nona nella piattaforma femminile
In programma però c'era un'altra finale da disputare, alle ore 19, con la piattaforma dei 10 metri come teatro della contesa e con Tania Cagnotto e Valentina Marocchi a rappresentare le possibilità dell'Italia di andare a medaglia. Tania è in finale con il primo punteggio, tutti sanno che non è al meglio ma tutti conoscono il suo curriculum, agli ultimi due Europei prima l'argento, poi l'oro. Anche Valentina fa un'ottima semifinale, si tuffa bene ed entra in acqua con la pulizia di una cinese. Tutto fa ben sperare tranne il tempo, come al solito. Un violento temporale si abbatte su Budapest e gli organizzatori ufficializzano un ritardo di 15 minuti sul programma, poi mezz'ora. Alla fine si comincia. Ha smesso di piovere ma la temperatura resta rigida e più di una tuffatrice lo accusa nella fluidità dell'esecuzione e tra queste ci sono anche le nostre ragazze. I primi tuffi Tania e Valentina tengono il passo delle prime, l'ucraina Prokopchuk ma anche la tedesca e la romena Ciobanu. I tuffi della Marocchi sono discreti, una volta va abbondante e l'altra va un po' scarsa, ma si capisce subito che non è quella del mattino. La Cagnotto sembra troppo nervosa, forse perché costretta sempre al tuffo perfetto per rientrare in gara. Tuffo che non arriverà. Tania toppa anche il penultimo e conclude nona con 292,50 punti mentre Valentina a 303,65 non va oltre il quinto piazzamento. Oro per la Prokopchuk che conclude alla quota di 338 punti netti. L'immagine che ci resta è quella di Giorgio Cagnotto che dopo l'ultimo tuffo di Tania si mette le mani nei capelli, poi si gira e applaude la figlia. Una delusione forte consumata in pochi istanti, poi l'incoraggiamento, forse più alla figlia che all'atleta. La Marocchi ha completato la sua gara con 303,65 punti; la Cagnotto ha collezionato invece 292,50 punti. Avranno occasione di rifarsi, Tania e Valentina, perché restano due talenti purissimi di questa disciplina.