Il commento

A parte la fiammata iniziale di Raikkonen, comunque al volante di una McLaren degna del podio, quella di Hockenheim è stata una corsa senza storia, ampiamente dominata dalla Rossa, come testimoniato da una doppietta che assume un valore particolare in quanto ottenuta nella domenica più negativa per la Renault da quando ha avuto inizio il campionato. Schumi ha letteralmente passegiato, mentre Massa, finalmente all'altezza della situazione, ha svolto al meglio il ruolo di scudiero. La ritrovara supremazia delle vetture di Maranello si deve essenzialmente ai continui aggiornamenti aerodinamici e alle gomme Bridegstone, che dalla gara di Indy palesano una maggiore competitività rispetto a quelle della Michelin. Un simile ribaltone non era assolutamente immaginabile appena un mese fa, al termime di un Gran Premio, quello del Canada, che sembrava avere chiuso i giochi, con Alonso e la Renault felicemente avviati a riconfermarsi campioni del mondo, sia nella classifica piloti, sia nella graduatoria riservata ai costruttori. La Ferrari per risalire la corrente ha dunque svolto una mole di lavoro impressionante, senza lasciarsia scoraggiare da una situazione all'apparenza compromessa. Ieri, la caduta Renault è stata verticale e non imputabile esclusivamente alle gomme, come negli Stati Uniti e in Francia. Questa volta, invece, la macchina è apparsa instabile, dalla difficile guidabilità . Una conferma che il divieto da parte della Federazione internazionale dell'utilizzo del "mass dumper", la zavorra montata nel muso anteriore che migliora l'utilizzo dei pneumatici, ha avuto un effetto devastante sulle prestazioni della vettura francese. In prospettiva le difficoltà della Renault non sembrano facilmente superaribili, anche tenendo conto che nel mese di agosto i test sono vietati e che, di conseguenza, nei prossimi Gran Premi d'Ungheria e Turchia disporrà delle medesime gomme che hanno fatto flop nelle ultime tre gare. A questo punto, classifiche alla mano, la Ferrari vede alla sua portata una doppia, entusiasmante rimonta, nel mondiale piloti e in quello costruttori. Una impresa che entrerebbe negli annali della Formula 1, soprattutto per quanto riguarda Schumi, in quanto in precedenza mai a nessun pilota è riuscito un simile recupero, certamente non favorito dall'attuale sistema di assegnazione del punteggio. Per una nuova domenica di passione l'appuntamentio è fissato fra una settimana nella fornace di Budapest.