Rugby: match-show a Brisbane dove la Nuova Zelanda si aggiudica il Tri-Nations
Il 9-13 con cui la Nuova Zelanda ha sbancato Brisbane testimonia dell'equilibrio tra gli All Blacks e l'Australia che, pur sconfitta, ha dimostrato di essere molto più vicina agli avversari rispetto a qualche mese fa. Già dal pre-partita è stata palpabile la tensione che aleggiava sul campo, troppo alta la posta in palio, troppo profonda al rivalità che divide due scuole di rugby, ma anche due culture diverse, due modi di intendere la vita. Dopo le polemiche della vigilia gli All Blacks scelgono la tradizionale Ka Mate per la loro danza prima del match in luogo della più aggressiva Kapa O Pango, che termina con il gesto del taglio della gola, questione di rispetto per gli avversari. La partita si apre con una bella Australia, in grado di mantenere l'iniziativa e capitalizzare un possesso di qualità con il piazzato di Mortlock che fissa il primo vantaggio al 9', 3-0. Solo 60'' dopo arriva la risposta degli All Blacks che in capo ad un'azione prolungata lanciano Rockococko lungo l'out di sinistra. Accelerazione devastante, cambio di direzione sul disperato tentativo di Latham e la meta che spacca l'incontro è cosa fatta, permettendo al n.11 di origini figiane di interrompere un digiuno che durava da quasi un anno, trasformazione di Carter e 3-7. Da qui all'intervallo il match vive del tentativo di riordinare le idee dei Wallabies e dello splendido lavoro difensivo degli All Blacks. Con un piazzato per parte il primo tempo si chiude sul 6-10 e lascia negli occhi degli spettatori la visione di due squadre molto vicine alla perfezione. La ripresa vede l'Australia che pian piano conquista l'iniziativa di gioco, ma la Nuova Zelanda risponde con un'applicazione feroce sui breack-down che produce alcuni turn-over in grado di spezzare le trame dei Wallabies. Al 59' Carter realizza un drop da 3 punti che capitalizza un prolungato contrattacco dei suoi, mentre al 62' Mortlock piazza l'ultimo calcio dell'incontro per il 9-13 finale. La partita termina con i giocatori stanchissimi che si abbracciano sull'erba umida di Brisbane, entrambe le squadre hanno qualcosa per cui gioire. L'Australia ha sfiorato l'impresa dimostrando enormi miglioramenti rispetto a un anno fa, la Nuova Zelanda ha vinto l'ennesima battaglia e conserva il trono del mondo.