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Fair play

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Per questa ragione, pur avendolo previsto e scritto, non mi sono sorpreso nel leggere commenti piuttosto favorevoli all'ultima sentenza della Corte Federale, del resto anticipati da quasi tutti i giornali. Siamo rapidamente passati, senza alcuna giustificazione valida, dall'indignazione per le prime rivelazioni alla richiesta, puntualmente esaudita, di provvedimenti più miti. Fin qui tutto bene, o meglio niente di nuovo. La mia preoccupazione è nata quando ho saputo che quasi tutti i sondaggi riferivano che la grande maggioranza (si parla dell'80 per cento) degli italiani continuano ad essere indignati e che tutto sommato avrebbero gradito sentenze più severe. Malgrado mi fidi poco dei sondaggi, questo vorrebbe dire che in fondo gli italiani non sono poi così superficiali come si crede o come almeno io credo. Vediamo ora come va a finire perché ci sono ancora code poco simpatiche per un caso Reggina che si annuncia più spinoso del previsto e perché vari ordini di giustizia (Coni e Tar) potrebbero ancora intervenire. Mi auguro che in ogni caso il campionato subisca un rinvio di qualche settimana se non altro per evitare quella sosta per una partita della Nazionale. Mi sono rassegnato (ma non sono naturalmente d'accordo) all'idea di una serie A con 20 squadre. Ci sarebbe stata la possibilità di intervenire qualora fossero finite in serie B un paio di squadre di più facilitando in tal modo la potatura. Capisco anche che con tutti problemi che ci sono in piedi la ristrutturazione del format non è più prioritaria ma colgo l'occasione per ribadire il mio pensiero sulla formula ideale che sarebbe questa: serie A con 16 squadre, le prime 8 ai playoff., due retrocessioni. serie B su due gironi di 10 squadre che giocherebbero due volte il girone d'andata e due volte il girone di ritorno (totale 36 giornate), due promozioni. Problema delle promozioni e retrocessioni da decidere tra un sistema meritocratico (finali incrociate tra le prime due dei due gironi di serie B) ed uno che tenga conto dell'equilibrio geografico, assicurato promuovendo direttamente la prima dei due gironi di serie B (nord e centro-sud). Tornando alla realtà due parole sulla questione scudetto all'Inter, che mi pare sia stata accettata abbastanza bene dalla maggioranza. Qui mi schiero contro. Chi ha fatto sport sa che la gioia per una vittoria va consumata sul campo. Ho fatto qualche giorno fa l'esempio dei 100 metri di Seoul. Credete che la medaglia d'oro consegnata qualche giorno dopo abbia fatto felice Carl Lewis? Allo stesso modo non capisco come gli interisti, da Moratti ai giocatori, da Mancini all'ultimo tifoso, possano essere contenti per uno scudetto troppo artificiale.

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