Lo spot

A ottantanni avrebbe ancora la voglia di menarle a qualcuno, soprattutto quando quel qualcuno trama contro la Roma o «lavora» (magari sotto false vesti) per fare il bene dei soliti noti. È un peccato vero che Franco Sensi non sia riuscito a vivere nel pieno delle sue forze, con il solito vigore, questo momento del calcio italiano. Lo tsunami che il Moggi-gate ha scatenato. Lui che in tempi non sospetti aveva denunciato quella «associazione a delinquere» che fiumi di intercettazioni hanno ora portato alla luce. Se la ride in poltrona e s'infuria ancor di più alla percezione che infine poco è cambiato: sentenze docet. I suoi tredici anni di gestione giallorossa hanno visto alti e bassi, ma nel cuore dei tifosi della Roma Franco Sensi sarà sempre il presidente del terzo scudetto, quello di Batistuta, di Totti e delle battaglie al Palazzo dei poteri corrotti. Franco Sensi sarà sempre il presidente dei romanisti, quelli «puliti», quelli che vogliono vincere sul campo. Sensi la sua battaglia sul campo l'ha vinta da anni entrando per sempre nel cuore dei suoi tifosi. Auguri presidente... altri ottantanni di questi giorni!