La direzione della kermesse francese: «C'è collera e tristezza»
Se, inoltre, si considera che Ivan Basso è stato escluso dalla Grande Boucle senza prove concrete, questa notizia getta confusione ed è una dimostrazione dell'evanescenza del sistema», così il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco dopo aver appreso la notizia della positività del neovincitore del Tour de France, l'americano Floyd Landis. Renè Savary, direttore sportivo della Phonak, esprime tutta la sua delusione sul caso doping di Floyd Landis. «Ho realmente voglia di piangere — ha detto Savary, ora al seguito della squadra al Giro della Vallonia — Avremmo dovuto essere contenti per la vittoria di Fabrizio Guidi, ma è nuovamente uno dei giorni più neri per il ciclismo, se le controanalisi confermeranno la positività». Savary prosegue: «È una catastrofe per la squadra, per il ciclismo e per quelli che credono ancora in questo sport. Abbiamo avuto già tanti casi di doping in squadra (gli ultimi quelli di Santiago Botero e Josè Enrique Gutierrez Cataluna per la »Operacion Puerto«, ndr). Se tutto è confermato, temo anche che lo sponsor iShares, che dovrebbe sostituire Phonak (il prossimo anno, ndr), non prosegua nel ciclismo». La direzione del Tour de France ha accolto con «collera» e con «tristezza» la conferma delle contro analisi sulla positività all'antidoping del vincitore del Tour appena concluso, l'americano Floyd Landis. Gli organizzatori hanno definito «penosa» la notizia. «Se il contro-esame confermerà il primo risultato — aggiunge il comunicato — sono la collera e la tristezza che domineranno i sentimenti di tutti quelli si sono entusiasmati per questo Tour de France 2006. In ogni caso e più che mai gli organizzatori manterranno l'atteggiamento di fermezza di cui hanno fatto prova alla partenza da Strasburgo». «Uno si augura sempre che non sia vero». È il commento di Alfredo Martini, storico ct della nazionale di ciclismo. «La sua squadra dice che è un errore dispiace quando succedono queste cose improvvisamente, ti casca tutto. Landis aveva fatto saltare il banco a Morzine con un impresa bellissima». I corridori di oggi preferiscono non commentare in attesa dell'esito delle controanalisi. Tra questi Danilo Di Luca che aggiunge: «Chi sbaglia paghi».