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Appiah-Roma, Nonda non ci sta

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I milioni a disposizione di Pradè per il mercato sono dieci. Non un euro in più. Soldi che arriveranno tramite fidejussioni bancarie, a copertura di quelli «veri» che pioveranno nelle casse giallorosse dall'Uefa e dal botteghino. Con questo budget diventa un'impresa acquistare un attaccante (Vucinic) e un centrocampista (Appiah) di valore. Ma per quest'ultimo c'è una soluzione che ha un nome e un cognome: Shabani Nonda. Il Fenerbahce, dopo qualche tentennamento, si sarebbe convinto a portarlo in Turchia. In quel caso la Roma punta ad ottenere uno sconto sul prezzo di Appiah: tre milioni e mezzo la speranza dei giallorossi, non meno di cinque milioni la cifra più realistica. Affare fatto? Macché. Nonda non sembra affatto intenzionato a trasferirsi in Turchia. Almeno a sentire il suo procuratore. «La Roma - spiega John Dario - non mi ha mai comunicato questa possibilità. Non vedo perché Nonda non debba restare alla Roma». Una presa di posizione che rischia di complicare il piano studiato dai dirigenti di Trigoria. Appiah sarebbe entiusiasta nel vestire la maglia giallorossa e si è già informato sulla situazione ambientale che troverebbe nella capitale. Il mediano è anche disposto a ridursi sensibilmente l'ingaggio (in Turchia guadagna due milioni di euro) pur di tornare in Italia. Ma senza una contropartita, difficilmente la Roma riuscirà ad arrivare al capitano del Ghana che, è bene ricordarlo, non potrebbe comunque essere utilizzato in Europa da Spalletti, visto che ha giocato i preliminari di Champions. Ma è proprio su questo che conta la Roma per ottenere uno sconto dal Fenerbahce. Nella trattativa potrebbe finire Mido. L'egiziano è tornato regolarmente ad allenarsi ma la società non ha perso la speranza di piazzarlo altrove. Se Mido prendesse in considerazione l'ipotesi di una cessione al Fenerbahce, l'affare Appiah si potrebbe chiudere nel giro di pochi giorni. Sarà decisivo anche il cammino dei turchi in Champions League: se verranno estromessi nei preliminari la cessione del ghanese sarebbe molto più probabile. Oltre al «Faraone» e a Nonda, sono diversi i giocatori di cui Spalletti si priverebbe volentieri. Kuffour ad esempio, che il 31 tornerà dalle vacanze assieme a Cufrè. I tre campioni del mondo rientreranno invece l'8 agosto. Dipendesse esclusivamente dalla società, anche Ferrari sarebbe un giocatore da cedere per via dell'ingaggio troppo alto. Ma tra i due difensori, il tecnico preferisce trattenere il secondo. La prossima settimana Corvia dovrebbe approdare in comproprietà al Siena. Da sistemare altrove anche Tulli, Galloppa, Galasso, Virga e Zotti. I cancelli di Trigoria sono spalancati agli acquirenti.

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