Baldini cerca un nuovo mediano all'estero Domenica amichevole di lusso con il Porto
Da ieri sera i giallorossi hanno la certezza di partecipare alla Champions League senza preliminari. Quindi, dieci milioni per il mercato sono sicuri, altri cinque potrebbero arrivare da Sky ma è tutto da vedere. L'addio di Tommasi ha lasciato un vuoto non solo nello spogliatoio ma anche nei piani tattici di Spalletti. A tal punto che tecnico e società hanno deciso di congelare la pista Semioli e rivolgere le proprie attenzioni sul reparto nevralgico del campo. Anche se l'esterno del Chievo spera ancora in una chiamata della Roma: il procuratore sta organizzando un vertice a tre con le due società per capire se la trattativa può essere riaperta. Il discorso Semioli viene comunque dopo quello del centrale. De Rossi, Perrotta, Aquilani e Faty non bastano per affrontare una stagione che si annuncia ancor più intensa di quella passata. Ieri Spalletti ha lanciato un altro campanello d'allarme sugli ostacoli che si presenteranno in campionato. «Dobbiamo ripartire da zero - ha detto il tecnico - perché ci saranno insidie nuove, non dobbiamo dimenticarci dell'Udinese o del Palermo che se la giocheranno fino in fondo anche con la Roma». Oltre agli acquisti l'allenatore ha preteso la conferma dei gioielli già in dote. Mancini ad esempio, sul quale l'interesse dell'Inter non si è ancora spento. «Lui - prosegue Spalletti a Sky - ha corsa, ha tecnica, è un giovane esuberante che si allena nella maniera giusta. Per noi è incedibile». Sospiro di sollievo. Ma per far tornare l'entusiasmo in una tifoseria piuttosto preoccupata servirebbero un paio di colpi. Subito dopo aver trovato una punta centrale, quindi, Pradè cercherà di mettere a disposizione dell'allenatore un centrocampista importante. «Sarà un giocatore di spessore» assicurano da Trigoria. Non uno alla Kharja per intenderci. Anche se il franco-marocchino potrebbe comunque tornare alla Roma: venerdì l'ufficio tesseramenti potrebbe invalidare il suo accordo con la Ternana e a quel punto i giallorossi gli offrirebbero un nuovo contratto. Ma Kharja sarebbe solo un uomo in più. I nomi accostati alla Roma nei giorni scorsi sono diversi. Il primo indicato da Spalletti è stato quello di Muntari ma l'Udinese ha chiesto una cifra folle (20 milioni) e Pradè ha immediatamente risposto: «no grazie». Il ds ha poi effettuato sondaggi per Matuzalem e Appiah. Due giocatori che piacciono all'allenatore ma che presentano lo stesso problema di Muntari: il prezzo. Nel mercato italiano resta vivo l'interesse per Cristiano Zanetti che potrebbe svincolarsi a costo zero dalla Juve. Almiron, invece, non gode di particolare stima a Trigoria e non è mai stato trattato dalla Roma. L'ultima ipotesi annunciata da radio-mercato è quella di un interessamento dei giallorossi per Alou Diarra del Lens, nazionale francese. Tutte ipotesi più o meno percorribili ma la Roma non ha fretta e intende studiare il mercato con attenzione. Soprattutto quello estero. Oggi Daniele Baldini e la sua «squadra» di osservatori faranno il punto della situazione con Spalletti e, nei prossimi giorni, andranno alla ricerca di talenti in Europa. Baldini è molto attento al calcio francese e a quello serbo. Per la difesa, nonostante le parole di ieri del presidente del Brescia Corioni, non interessa Martinez. Se l'acquisto del mediano è in fase di studio, quello della punta è leggermente più avanzato. Oggi Pradè e Rosella Sensi voleranno a Milano per l'assemblea elettiva della Lega. A margine della riunione, il ds inconterà il Lecce per Vucinic. La squadra, invece, si ritroverà a Trigoria per una doppia seduta di lavoro. Ieri il Porto ha ufficializzato l'amichevole con la Roma. L'incontro è stato fissato per domenica alle 19.15 locali (18.15 italiane) allo stadio «Dragao» e seguirà la presentazione ufficiale della squadra lusitana. Un test di lusso per la squadra di Spalletti, in attesa di quella del 12 agosto col Valencia.