Rossi: i campionati non slittano
Ieri, a due giorni dall'inizio del secondo grado del procedimento disciplinare a carico di 4 clubs e 24 tesserati che partirà domani mattina alle 9.30 davanti alla Corte federale, il numero uno di via Allegri ha chiamato i giri: «I campionati avranno regolarmente inizio il 27 agosto - ha dichiarato ieri Rossi - non ci saranno ritardi. Per il momento non è previsto alcuno slittamento dei calendari» ha ribadito il reggente della Figc, che qualche giorno fa aveva preso in considerazione tale idea. Guido Rossi va avanti come un treno, anche se, dal Consiglio di Lega, sono arrivati chiari segnali di frenata da parte delle società. Massimo Cellino, presidente reggente della Lega Calcio - almeno fino al 26 luglio - aveva parlato senza mezzi termini della necessità di un confronto con il Governo e con lo stesso commissario prima di riscrivere le regole del calcio. Un chiaro segnale al mondo della politica che ultimamente, sfruttando anche l'onda del successo azzurro, ha cercato fin troppo di sfruttare le luci della ribalta per meriti non propri. La Federazione in questi giorni dovrà anche dirimere la questione legata all'assegnazione del titolo di campione d'Italia: per questo, lo stesso Guido Rossi ha deciso di istituire una commissione di tre saggi che dovrà prendere la decisione definitiva in merito allo scudetto 2005-06. La commissione, formata dall'ex segretario generale e direttore generale dell'Uefa Gerard Aigner, dal professor Massimo Coccia esperto di diritto sportivo, membro del Tas e ordinario di diritto internazionale presso l'Università della Tuscia e dal professor Roberto Pardolesi, ordinario di diritto privato comparato presso la Luiss, non ha determinato una scadenza ultima per potersi esprimere a tal riguardo. In casa nerazzurra cresce l'attesa: il patron Massimo Moratti aveva dichiarato a più riprese di volere questo titolo, da lui stesso definito lo scudetto dell'onestà. «Non abbiamo deciso ancora nulla in merito all'assegnazione dello scudetto - ha dichiarato Guido Rossi - e non conosco neppure quali possano essere i tempi per prendere una decisione del genere: ci vorrà il tempo necessario». All'Inter, tuttavia, qualora dovesse arrivare il quattordicesimo titolo, non si faranno certo trovare impreparati: la nuova maglia dei nerazzurri, infatti, ha un design tutto particolare che prevede la coccarda della Coppa Italia - vinta nella passata stagione contro la Roma - su una delle due maniche della casacca per lasciar spazio, al centro, allo scudetto tricolore. E, qualora la commissione chiamata ed esprimere un parere consultivo in ordine all'assegnazione del titolo dovesse dare un giudizio affermativo, la finale della Supercoppa Italiana verrebbe disputata proprio dalle due squadre che nel finale della passata stagione si contesero la Coppa Italia.