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La Corte Federale si prepara Verdetto entro il 27 luglio

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00nell'hotel parco dei Principi, prenderà il via la seconda ed ultima parte del processo a Calciopoli. In verità ci sarà per forza di cose un'appendice, considerando gli ultimi sviluppi del filone d'inchiesta della Procura di Napoli. I quattro club condannati in primo grado cercheranno in ogni modo di alleggerire la loro posizione davanti al professor Sandulli. Sarà lui, dopo le dimissioni di Pasquale De Lise, a presiedere la Corte federale. Con lui altri quattro membri: Serio, ex magistrato e componente del Csm, Salvatore Catalano, avvocato penalista, Silvio Traversa, ex Consigliere di Stato, e Mario Sanino, professore di diritto pubblico. Non ci sarà Malinconico, sottosegretario agli Interni, dimessosi dalla carica federale due giorni fa. La Corte si riunirà oggi per gli adempimenti procedurari di rito. Quello della Corte federale sarà l'ultimo grado di giudizio - ricorsi permettendo - di questo procedimento disciplinare. La Corte federale non entrerà nel merito, ma sarà chiamata a fornire una valutazione delle norme e a dirimere gli eventuali conflitti di attribuzione fra gli organi federali. Le società che vorranno inoltrare il ricorso al Tar, tuttavia dovranno prima presentarsi davanti alla Camera di conciliazione e arbitrato del Coni. L'organismo del Comitato olimpico ha ampi poteri e potrebbe intervenire anche nel merito delle pene, annullando o ribaltando le sentenze. Fino ad oggi la Camera di conciliazione non ha stabilito date nè scadenze per poter presentare gli eventuali ricorsi. Sabato mattina, davanti alla Corte federale, sfileranno gli avvocati dei quattro clubs - Juve, Milan, Fiorentina e Lazio - e altri 21 legali. Rispetto al procedimento di primo grado mancheranno Paolo Bergamo e Cosimo Maria Ferri, esclusi dal processo per un difetto di giurisdizione, così come gli arbitri Domenico Messina e Paolo Tagliavento, prosciolti dalle accuse di Palazzi. Lo stesso procuratore federale, dopo le motivazioni presentate dalla Caf, ha ritenuto opportuno non presentare ricorso per i due direttori di gara assolti, così come per Ingargiola, osservatore degli arbitri sanzionato con una semplice ammonizione. Di certo sarà una Corte federale che agirà in piena par condicio: al cospetto del presidente Sandulli, simpatizzante biancoceleste, ci sarà Mario Sanino, sostenitore romanista. Pie.Sim.

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