Mutarelli: Lazio
Quella partita finì 3-1 per la squadra allenata da Zeman, Mutarelli entrò al posto di Sgrò a tre minuti dal termine ma mai si sarebbe immaginato di poter giocare nella Lazio ben dieci anni dopo quell'emozionante debutto. «Quel giorno - racconta l'ex palermitano - è stata la mia consacrazione, la Lazio è nel mio destino già dal 1996. Ho colto l'occasione al volo e ora mi trovo molto bene nel gruppo». Di lui si è parlato tanto in questi giorni, a causa di una speciale clausola rescissoria inserita nel contratto che permetterebbe al centrocampista di svincolarsi nel malaugurato caso di retrocessione. Come già aveva fatto intendere il suo procuratore Marronaro, il giocatore è tornato sull'argomento per chiarire definitivamente la situazione: «Se confermano la sentenza non scappo. La clausola esiste ma non è assolutamente vero che se la Lazio dovesse andare in B, lascerò automaticamente la squadra». Se ne riparlerebbe, anche perchè Mutarelli ha offerte da importanti squadre italiane tra cui Sampdoria, Torino e Fiorentina che lo aveva corteggiato ad inizio estate. Tra le possibilità esiste anche quella di un ritorno in rosanero ma dalle parole del calciatore si capisce che si tratterebbe di un'ipotesi remota: «Ho lasciato il Palermo perché avvertivo lo stimolo di una nuova avventura». Alla Lazio ha ritrovato Zauri, l'amico nei trascorsi atalantini che al momento è impegnato con la società per discutere sul rinnovo del contratto che scade nel 2007. Ha iniziato a parlarne a marzo con il presidente Lotito, un discorso che verrà approfondito nei prossimi giorni così come il prolungamento di Peruzzi fino al 2008. Intanto il presidente continua a corteggiare Di Vaio per regalare a Delio Rossi una punta di spessore. Il nodo rimane l'oneroso ingaggio dell'attaccante anche se esiste la possibilità che il Valencia contribuisca al pagamento come già fatto per Corradi al Parma e Fiore alla Fiorentina. L'alternativa resta Makinwa, che Zamparini sarebbe disposto a cedere in comproprietà intorno ai 3,5 milioni (Lotito ne offre 2,5). Intanto nel ritiro di Bad Tatzmannsdorf, la Lazio prosegue il duro lavoro: allenamenti atletici e interminabili sedute tattiche. Se Mudingayi è ormai quasi completamente ristabilito, Firmani si è bloccato a causa di un'infiammazione al tendine rotuleo che per una settimana gli permetterà di svolgere solamente fisioterapia. Behrami questa mattina tornerà a Roma per effettuare una risonanza alla coscia destra dopo di che partirà per le vacanze per riaggregarsi al gruppo nel ritiro di Norcia fissato per il primo agosto. Oggi infine terzo test: alle 18.30 ad Unterschutzen, i biancocelesti affronteranno la Selezione della Stiria. Sarà l'occasione per Delio Rossi di provare i nuovi innesti: l'attenzione è concentrata su Modibo e Buelli, arrivati da poco giorni in ritiro.