Lazio, Rossi aspetta Di Vaio o Makinwa
Delio Rossi, dopo una settimana di lavoro intenso e continuo, ha deciso di concedere una giornata di pausa al gruppo, apparso molto stanco nell'amichevole di sabato contro i dilettanti dello Schwadorf. Ieri c'è stato il tempo per riposare muscoli e cervello al termine di una settimana davvero dura sotto l'aspetto fisico (decine di chilometri di corse nei percorsi tra i boschi) e mentale, considerando le notizie che giungevano dalla capitale riguardo il maxi-processo. Nonostante tutto, c'è chi ha voluto continuare a lavorare in palestra prima di passare il pomeriggio in piscina ed alle terme. Gli unici a scendere in campo sono stati i due nuovi arrivati Modibo e Buelli, oltre ai tre portieri. In serata è rientrato dall'Italia anche il preparatore Vio, di ritorno dai funerali del papà. Da questa mattina riprenderà il programma classico: sveglia alle 7:45, colazione ed allenamenti nel mattino, dove come al solito verrà svolta la parte atletica e sedute tecnico-tattiche nel pomeriggio per un totale di circa cinque ore di lavoro quotidiano. Mercoledi è in programma il terzo test estivo nel piccolo impianto di Unterschutzen (a quattro chilometri dall'albergo biancoceleste) contro una Rappresentativa della Stiria, occasione per provare gli schemi, oliare i meccanismi tattici e creare ulteriore affiatamento. Sul fronte mercato rimarrà tutto congelato fino alla sentenza della Corte Federale, quando la Lazio avrà la certezza del campionato da disputare. Successivamente, Lotito proverà a regalare a Delio Rossi il bomber che dovrà raccogliere la pesante eredità lasciata da Di Canio (che questo pomeriggio verrà presentato dalla Cisco Roma). Il pallino fisso del presidente rimane legato al nome di Di Vaio ma il nodo resta l'ingaggio dell'attaccante, vincolato da un triennale con il Valencia a 5,4 milioni. Considerata la sua grande volontà di tornare a casa, Di Vaio sarebbe disposto a respingere le allettanti proposte di Monaco e Psg e trovare un accordo con la Lazio da 1 milione per cinque stagioni, allungando di fatto di due anni la durata del contratto con scadenza nel 2009. Intanto oggi o al più tardi domani, Peruzzi discuterà col manager Bonetto sulla possibilità di rinnovare fino al 2008 anche se per sua stessa ammissione «Lazio o smetto», chiuderebbe la carriera in caso declassamento della società. Nel frattempo è stato interrotto il rapporto con Keller.