L'agente del bomber: «Pronto a ridursi l'ingaggio». In prova il giovane Buelli
«Tornerebbe in biancoceleste anche in caso di sentenza negativa», fa sapere il manager Zavaglia. Lui, l'attaccante scoperto da Felice Pulici sui campi di La Storta quando già correva in corsia preferenziale con il gol, è disposto a spalmare l'ingaggio che deve ancora percepire dal Valencia in 5 anni anziché in tre stagioni. «La sentenza che ci sarà a breve - ha sottolineato l'agente dai microfoni di Radio Flash - conterà relativamente perché Marco ha tanta voglia di giocare e tornare in Italia. L'interessamento della Lazio è concreto e ora, arrivati a questo punto, bisogna solo vedere come articolare questo trasferimento perché Marco ha un contratto con il Valencia per altri 3 anni. Dovremo lavorare per trovare la soluzione e attuare questo passaggio alla Lazio. Bisogna solo trovare la formula giusta per cercare di far si che Di Vaio percepisca in 5 anni quello che a Valencia percepisce in tre. E lui è disposto anche a rimetterci qualcosa». Insomma siamo alla stretta finale: sì o no nell'arco di poche ore. Alle spalle incalzano Monaco e Psg, la discriminante che gioca a favore dei biancocelesti è però la volontà del giocatore di tornare nella sua città, nella squadra dove è esploso, con l'esordio in A e in Europa, condito da un gol da cineteca. La trattativa è arrivata alle battute finali, anche perché gli spagnoli sono disposto a liberare gratis l'attaccante, come Fiore e Corradi, e Rossi aspetta il suo ex allievo (allenato a Salerno) in ritiro. Le prossime 48 ore dovrebbero essere quelle decisive per sbloccare il discorso. L'alternativa rimane Makinwa: gli ultimi milioni di utile da investire sul mercato potrebbero essere indirizzati a Palermo per rilevare la comproprietà del veloce colored ex-Atalanta. Zamparini continua a valutare la metà del cartellino circa 3,5 milioni, Lotito ne offre circa 2,5. Sfumato Miccoli, flebili ritorni di fiamma per Floro Flores e per il cileno Pinilla, elementi già seguiti nella scorsa stagione. Piazzato invece un colpo per la difesa: dopo un lungo inseguimento (con tanto di prova nel torneo Primavera di Viareggio) la società ha tesserato il giovane difensore francese Mobido Diakitè, classe '87, strappato all'Atalanta. Il centrale è stato acquistato in comproprietà per una cifra vicina ai 300 mila euro. Oggi raggiungerà i compagni in ritiro in Austria, come l'altro giovane Daniele Buelli, centrocampista classe '87 che gravita nell'orbita-Atalanta e ha militato nell'ultima stagione nel Bergamo Cerate. Buone notizie anche sul fronte-rinnovi: Manfredini ha prolungato con il club biancoceleste fino al 2011. La società si muove sul mercato e attende, fiduciosa, la sentenza della Caf. Lo slittamento a fine settimana del verdetto per i legali rappresenta il segnale d'una apertura nei confronti delle difese dei club deferiti. E di una valutazione più serena del quadro generale. Una soluzione di buon senso eviterebbe ricorsi al Tar e permetterebbe alla Figc di chiudere il discorso senza code polemiche. I tifosi, amareggiati dall'addio di Paolo Di Canio, incrociano le dita e continuano il sit-in. Rocchi saluta il suo amico: «Sono triste, mi manca, speravo rimanesse». Saluti anche da Oddo, neo campione del Mondo su RadioIncontro: «Dovevano rimanere tutti, da Dabo a Di Canio, passando per Liverani». Il titolo perde in Borsa: ora i pensieri, però, sono proiettati su Calciopoli.