Proseguono le audizioni dell'Ufficio Indagini
Ma è stata anche la giornata di Borrelli che si è scagliato contro la corrente buonista di Calciopoli: «Amnistia e indulto? Penso tutto il male possibile. Ma non è compito mio giudicare, io sono stato chiamato per svolgere un altro tipo di lavoro. Spetta ad altri valutare al meglio questa situazione». Il lavoro degli inquirenti è iniziato di buon ora: il primo ad arrivare negli uffici di via Po è stato il dirigente dell'Empoli chiamato in causa per la sfida disputata tra la formazione toscana e la Salernitana nel campionato 2004-05. Alle 11.30 in via Alegri, con una puntualità svizzera ed un'abbronzatura modello caraibico, è arrivato Zeman. L'allenatore aveva chiamato in causa l'ex diesse leccese Corvino in relazione alla partita pareggiata dai salentini contro il Parma nel maggio del 2005. In quell'occasione, negli ultimi venti minuti di partita, l'allenatore lasciò di sua spontanea volontà la propria panchina rivolgendo le spalle al campo. «Mi auguro che questo sia l'anno zero - ha dichiarato l'allenatore boemo al termine dell'audizione - la speranza è che qualcosa cambi. Mi sembra che l'Ufficio Indagini abbia la voglia di fare le cose sul serio. In questa situazione mi aspettavo delle intromissioni politiche perché la politica è sempre entrata nel mondo del calcio. Amnistia? C'è questo rischio, ma mi auguro che non accada. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi, soprattutto adesso che ci sono le prove. È necessario punire per far in modo che non accada più quanto è successo». Ma il tecnico ha un suo pensiero, del tutto particolare, anche sul Mondiale e sul caso-Zidane. «Non è stata una grande manifestazione dal punto di vista tecnico - ha tenuto a precisare l'allenatore di Praga - sono venute a mancare squadre importanti. L'Italia, pur non avendo grandi mezzi, è riuscita a compensare con lo spirito di sacrificio». Oggi ultima giornata di audizioni: davanti a Borrelli ci saranno l'ex arbitro Collina e Pantaleo Corvino, attuale direttore sportivo della Fiorentina. Gli inquirenti attendono ancora diversi fascicoli inerenti all'inchiesta dalla Procura di Napoli che sta procedendo a rilento. Difficile ipotizzare quando potrà essere redatta la relazione conclusiva dell'indagine. Sim. Pie.