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Bis di Freire e oggi arrivano i Pirenei

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Lo fa nella nona tappa, a Dax, ultima frazione ultrapiatta prima dei Pirenei: annullata nel finale (come da copione) la fuga di Augé, Bénéteau e Knees, i velocisti si sono buttati in uno sprint equilibratissimo. Lasciato troppo presto al vento, Hushovd si è piantato; stesso destino è toccato al nostro Bennati. Oscarito se ne è stato invece ben coperto, alle spalle di Boonen e Zabel. Sono stati proprio questi due a battagliare aspramente nei 100 metri finali, ma il campione del mondo (che ancora non si ritrova) ha chiuso in calando, superato dal tedesco e dallo stesso Freire. Il quale ha avuto anche buon gioco a respingere il solito prepotente ritorno di McEwen, che aveva scelto un'altra linea per la sua volata ed è stato piegato al fotofinish dallo spagnolo. Miglior italiano, Moreni quinto. Oggi si cambia scenario, finalmente. E con l'aria di montagna, il gusto ci guadagna: non è - intendiamoci - la tappa dei sogni: Cambo les Bains-Pau, 190 km con Soudet al km 101 e Marie-Blanque al 148. I 42 km dall'ultima vetta al traguardo bagneranno le polveri di molti attaccanti, ma almeno si inizia a salire, e qualche rivolgimento avverrà necessariamente.

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