Doppio colpo Honchar

Dall'immondo calderone dell'Operación Puerto, per giorni sono stati vomitati i nomi dei nuovi reietti del ciclismo mondiale. Ora, iniziano ad emergere i nomi di ciclisti ingiustamente tirati in mezzo e in realtà innocenti. Cioè corridori che, coinvolti loro malgrado nel gran marasma che ha sconvolto il ciclismo, ora potrebbero essere scagionati. Due su tutti, spagnoli: Vicente Ballester e Alberto Contador, quest'ultimo giovane valentissimo. Di loro il dottor Fuentes, ovvero il fulcro dell'inchiesta, il «dopador maximo», ha detto: «Non capisco perché siano stati messi in mezzo, io non li conosco proprio». Oltre ai due, ce ne sarebbero degli altri: Luis León Sánchez e Sergio Paulinho, giovani compagni di Contador; e David Plaza, che si è ritirato a inizio anno. Chi risarcisce ora questi ragazzi del danno d'immagine subìto? C'è di più: Contador, Sánchez e Paulinho sono compagni di squadra di Vinokourov, e la loro esclusione dal Tour ha contribuito a lasciare la squadra (la Astana), in 4, ovvero un uomo in meno di quelli richiesti dal regolamento per prendere il via in un grande giro. Quindi, Vino, che era attesissimo e risultava tra i favoriti, è stato escluso per colpe non sue e — lo scopriamo ora — per colpe anche non dei suoi compagni. Si torna al concetto di base: non può esserci giustizia se non vengono rispettati i diritti più elementari; e se gli «imputati» vengono condannati e scontano la pena prima che venga istruito un processo. Chi ridarà il Tour 2006 a Contador? Chi lo ridarà a Vinokourov (che ha 33 anni e non troppe altre chance di vittoria)? Chi a Ivan Basso? Di sicuro sono problemi che non turbano più di tanto la felicità di Serhiy Honchar, che a Rennes ha dominato la prima vera crono del Tour: 52 km per metà mossi e per metà piatti. Per non sbagliare, l'ucraino è partito fortissimo ed ha tenuto un ritmo alto fino al traguardo: una media di oltre 50 e mezzo, per una prestazione che vale al 36enne di Rovno (ma residente in Italia) la prima vittoria al Tour, e anche la prima maglia gialla. Honchar, che vanta in carriera un titolo mondiale a cronometro nel 2000 e un secondo posto al Giro 2004, è al suo terzo Tour, e ha messo in fila tutti i favoriti. A partire da Landis, che ha pagato 1'01" nella tappa ed è secondo anche in classifica, a 1'00". Buona prestazione in generale dei T-Mobile (oltre a Serhiy, c'è Rogers quarto, Sinkewitz sesto, Klöden ottavo). Deludenti Leipheimer (che ha perso 6'06") e i nostri Cunego (6'23"), Simoni (5'19"), Garzelli (5'18"); benino Savoldelli, che in classifica è 13esimo a 2'10" da Honchar, e Mazzoleni, 14esimo a 2'14". Honchar terrà sulle montagne? Difficile.