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Attesa per i nuovi Ledesma-Mutarelli Si trattano Di Vaio e Makinwa, offertodi nuovo Corradi

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Negli occhi c'è ancora quella scintillante galoppata che ha materializzato la qualificazione in Uefa, traguardo costruito con abnegazione e continuità nell'anno della grande spaccatura tra Lotito e la Curva. Un piccolo capolavoro tecnico, nel quale si specchia la capacità del demiurgo che si erge a scudiero del nuovo corso, quel Delio Rossi che ha navigato controcorrente e ora è pronto a scommettere di nuovo. I biancocelesti partono oggi per l'Austria, per raggiungere l'impronunciabile ma salutare Bad Tatzmanssdorf, località nel cuore della Stiria a circa centoventi chilometri da Vienna. Venticinque convocati (Inzaghi potrebbe raggiungere il gruppo solo il 20 luglio), tra i quali i «nuovi» Quadri, Bonetto, Berni, Ledesma e Mutarelli (che arriverà solo martedì). Nella lista compaiono anche i confermati Pandev, Mauri e Cribari, gli altri «sforzi» di Lotito. Ha investito 16 milioni circa dilazionati in più anni, il presidente: ha cercato di accontentare il tecnico riscattando a titolo definitivo i giocatori in bilico con l'Udinese. Si è riunito al gruppo Baronio di ritorno proprio dal prestito in Friuli, salteranno invece la parentesi estera i nazionali Oddo e Peruzzi (che deve ratificare ufficialmente l'intesa biennale raggiunta a maggio con il club). Non ci saranno Liverani e Dabo, mancherà soprattutto Paolo Di Canio: la chiusura di Lotito sembra sempre più netta, i tifosi non si adeguano. Oggi il numero nove compie 38 anni, avrebbe voluto festeggiare regalandosi quel lieto fine vagheggiato in ogni favola che si rispetti. Peccato che manchi la volontà societaria. Di Canio è ancora ricercatissimo: lo chiamano dall'Inghilterra e dall'Australia, ci ha fatto addirittura un pensiero la Cisco di Tulli e Leonardi. Tecnico o giocatore, ruolo a scelta per esaltare le doti del professionista. Lotito invece tira dritto. Cerca un altro attaccante per recidere il cordone ombelicale con l'uomo-incubo dei cugini giallorossi e simbolo per molte generazioni: tratta Makinwa, parla di Marco Di Vaio con il Valencia e si sente offrire nuovamente Bernardo Corradi, sempre dal club spagnolo. Un'altra punta arriverà sicuramente, e nel contesto si possono inserire anche Lazzari, più trequartista ma comunque sponsorizzato dal tecnico, e Miccoli. Atteso qualche ritocco: Baronio è ricercato da Napoli, Torino e Catania, Stendardo dall'Atalanta, Tare da Empoli e Siena, si segue Peluso della Ternana e si è parlato anche di un ritorno di Giannichedda e Fiore. L'obiettivo però era consegnare l'undici titolare a Rossi per la partenza del ritiro, il mosaico sarà completato in corso d'opera. Con un occhio, interessato, agli esiti di Calciopoli. La Lazio vuole uscire indenne, è convinta della propria estraneità. Bisogna però fare i conti con una richiesta (B e 15 punti di penalizzazione) pesante come un macigno. I legali biancocelesti confidano nell'equilibrio della Caf e tengono aperta la strada dell'eventuale ricorso al Tar. L'articolo 6 potrebbe essere derubricato ad articolo 9, e con illecito presunto si rischierebbe una penalizzazione in serie A. I legali confidano nell'epilogo positivo, la Curva ha chiamato a raccolta i tifosi per domani. La Lazio che vola oggi in Austria inizia a preparare un futuro ancora incerto. Quella che resta a Roma vuole vincere la partita più difficile.

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