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Roma perde Gigli: va a Treviso

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Poi il presidente della Virtus Roma, Claudio Toti si è trincerato dietro un laconico: «Quando avrò notizie le comunicherò», prendendo in velocità l'uscita dei Musei Capitolini dove si era svolta la presentazione dell'Nba Europe Live Tour. Aveva chiosato un attimo prima. Non è proprio così. Perché si è mosso, eccome, per Treviso. Che ha annunciato la firma pluriennale di Angelo Gigli. Sfuma così il ritorno nella città natale di uno dei giovani più interessanti del panorama cestistico nazionale. Se questa doveva essere la base da cui far decollare il nuovo progetto non c'è da stare allegri. Esasperato dalla mancanza di chiarezza nel programma di una società attesa a migliorare la semifinale in campionato e a fare una degna figura in Europa, il lungo di Monteverde ha messo da parte il cuore. Perso Gigli prosegue nel silenzio il mercato. E si dovrà intanto scegliere un allenatore, Pesic è ormai andato, tra Scariolo, Recalcati, Frates, Mahmuti e Moretti. E poi le altre mosse. Ma nel giorno in cui Larry Wright ha lanciato un messaggio: «Presidente Toti, investa sui giocatori romani. Hanno una motivazione in più per vincere: farlo per la propria città», appare paradossale vedere nuovamente un talento capitolino andare a far fortuna in una concorrente. Ad uso e consumo della vigile dirigenza virtussina vale la pena segnalare un nome. Armando Iannone, guardia del 1990 in forza alla Stella Azzurra. Ha un futuro da campione.

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