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Rinviata a oggi la sfida tra Nadal e Nieminen. Baghdatis piega Hewitt

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Dopo due interruzioni lo svizzero batte Ancic. Se la vedrà con Bjorkman

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Ecco allora che il programma dei quarti di finale del singolare maschile è stato diluito per due interruzioni provocate da quella pioggerellina leggera ed impalpabile ma sufficiente a rendere impraticabili i campi in erba. Inoltre la lunghezza della sfida tra Bjorkman e Stepanek ha costretto gli organizzatori a rinviare ad oggi l'incontro tra Nadal e Nieminen. Non le ho contate ma credo di aver visto giocare Federer almeno trenta volte da quando in un incontro di Coppa Davis giocato a Neuchatel nell'ormai lontano 1999 sconfisse con facilità imbarazzante il nostro Sanguinetti. Ebbene credo di non averlo mai visto giocare così bene come ieri quando in una partita che la pioggia ha diluito in oltre quattro ore ha dominato il croato Ancic. Il povero Ancic le ha provate tutte confermando le sue belle qualità e facendosi capire come mai quattro anni fa era riuscito a battere proprio Federer qui a Wimbledon prima che il campione svizzero infilasse una serie di vittorie consecutive che ieri è arrivata a 26. Solo a partita ormai compromessa con Federer avanti di due set e di due break nel terzo, Ancic è finalmente riuscito a sottrarre un servizio al suo avversario per cui alla fine ne è venuto fuori un periodico 6-4 nemmeno troppo avvilente. Aggiungo che Federer non ha ancora perduto un set nel torneo e che l'ultimo vincitore di Wimbledon ad arrivare alla fine del torneo (sette partite) a punteggio pieno è stato Borg nel 1976. Bjorkman, che probabilmente si sarebbe già ritirato se non avesse trovato nel doppio l'opportunità di continuare a guadagnare molto bene, si è qualificato a sorpresa per le semifinali battendo in cinque set il ceko Stepanek, sostenuto in tribuna da Martina Hingis. Stepanek ha avuto un match point nel quarto set ma alla fine Bjorkman ha imposto la sua maggiore determinazione . Pedr lo svedese, che ha 34 anni, si tratta della seconda semifinale in un torneo del Grande Slam dopo quella raggiunta all'Open degli Stati Uniti del 1997. Infine il cipriota Baghdatis ha rovesciato il pronostico e soprattutto ha confermato di non essere una meteora come la finale da lui raggiunta in Australia poteva far supporre. Baghdatis ha infatti battuto l'australiano Hewitt, vincitore di questo torneo nel 2002 e potrebbe essere l'avversario di Nadal in una semifinale di grande fascino. Oggi sono in programma le semifinali del singolare femminile. Amelie Mauresmo affronta Maria Sharapova contro la quale ha vinto entrambe le sfide disputate ma su superfici in cemento ben diverse dall'erba. Credo che proprio l'erba ed il non trascurabile fatto che la Sharapova sia stata capace di vincere questo torneo due anni fa mi fa pensare che la russa debba essere considerata favorita. Inoltre la Mauresmo a Wimbledon si è fermata tre volte in semifinale, due volte contro Serena Williams, l'anno scorso contro la Davenport. Molto più complessa la storia della rivalità tra le due giocatrici belghe, Justine Henin e Kim Clijsters, che hanno giocato ufficialmente 21 partite (11 a 10 per la Henin il bilancio) ma probabilmente molte di più se si contassero le gare nazionali e giovanili. Di fronte ad un sostanziale equilibrio c'è però un'importante considerazione e cioè che la Henin ha sempre vinto le gare di maggior prestigio, comprese tre finali nei tornei dello Slam al Roland Garros, all'Open degli Stati Uniti ed in Australia). Inoltre la Henin vanta tra le sue esperienze una finale perduta qui a Wimbledon contro Venus Williams. A conti fatti prevedo una finale tra la Sharapova e la Henin ma nessuna delle due partite ha margini tali da escludere la possibilità di una soluzione diversa. Per quanto riguarda la finale la Henin nei precedenti è in vantaggio per 4 a 1 sulla Sharapova, per 5 a 4 sulla Mauresmo, la Clijszters è 8 a 5 sulla Mauresmo, addirittura 4 a 0 sulla Sharapova.

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