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DUSSELDORF — Una passeggiata, un po' di shopping e tanta voglia di tranquillità dopo 120 minuti da eroi ...

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C'è solo il padre con Francesco Totti e non Ilary Blasi, impegnata in Italia con le prove del Festivalbar. Per gli altri, famiglie al completo o quasi, lunghe camminate in città con fuga finale sotto gli scrosci di una pioggia. Scappa a ripararsi Andrea Pirlo sotto le arcate di un grande centro commerciale mentre Marco Amelia, che non si sfila mai gli occhiali da sole, preferisce il tetto trasparente e più sofisticato di un negozio di Gucci. C'è movimento fra il Radisson Sas Park, dove mogli e fidanzate alloggiano e vengono raggiunte appena possibile dagli azzurri, e i viali adiacenti, un viavai di giocatori che ogni tanto sono costretti a fermarsi a firmare autografi o a posare per foto con i tifosi. Nulla a che vedere con la festa della notte scorsa, con 5.000 tifosi ad aspettare gli eroi del Westfalenstadion sotto l'hotel di Duisburg dove alloggiano fino a costringerli ad uscire dal bunker del Landhaus Misler Hotel per salutare loro, gli italiani di Germania che non dimenticheranno mai la più grande gioia calcistica che potessero sognare, battere i tedeschi in casa loro. Giornata libera per tutti, fino a domenica c'è tempo per caricarsi e ora si deve sgomberare la mente dalle immagini e dai flash di una notte da leoni: eccoli i protagonisti dei protagonisti, Fabio Grosso e Alex Del Piero, gli autori dei due gol nei quali pochi ormai speravano. Il terzino si coccola la moglie Jessica e il pancione al settimo mese - ad agosto nasce Filippo - raccomandandole di stare tranquilla come aveva fatto, invano, il ginecologo prima della partenza per la Germania al seguito del marito. Nella hall del Radisson si aggira anche Del Piero che ripete di aver vissuto stanotte «l'emozione più grande in 20 anni di calcio». Martedì sera, Alex ha fatto baldoria fino a tardi con i compagni e le rispettivi mogli e fidanzate. Con lui c'era Sonia Amoruso, con Zambrotta l'inseparabile Valentina, con Buffon la raggiante Alena Seredova. Mentre la difesa centrale, Fabio Cannavaro e Marco Materazzi, si schierava con mogli e i tre figli ciascuno. A rinfoltire i ranghi ci pensava la famiglia Gattuso al completo di cugini. Se Francesco Totti non si è visto in giro, Ilary è rimasta in Italia per impegni con il Festivalbar, anche Luca Toni non è stato raggiunto da Marta Cecchetto, la sua fidanzata. Se ne è andato a mangiare pesce in uno dei ristoranti preferiti dalla comitiva italiana - giocatori, dirigenti e giornalisti - in piena città vecchia. Il proprietario, ovviamente, è italiano ma nel suo ristorante non si fanno pizze.

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