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di LUCA CATTANI MILANO - Il ciclone Real Madrid sta per abbattersi sul nostro campionato.

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Dichiarazione che ha fatto, non poco, irritare il Milan. Tanto da suscitare la replica del direttore genarel Ariedo Braida: «La situazione è molto chiara: Kakà da qui non si muove». L'allenatore del Real, come noto, sarà Fabio Capello. Oggi, il tecnico torna dalle vacanze in Spagna a Marbella. Sarà a Torino per far visita a Pessotto, quindi in sede per discutere l'addio (senza buonuscita) con la dirigenza. Giovedì, quindi, di nuovo in Spagna per siglare il contratto con il Real: biennale con opzione sul terzo, a tre milioni e mezzo di euro netti l'anno. Quanto ai giocatori, il tecnico, per l'attacco vuole uno tra Adriano e Toni. Mentre, da Torino, è praticamente scontato che lo segua Emerson, forse anche Cannavaro e Zambrotta, sul quale però è forte la concorrenza del Milan. Proprio i rossoneri devono risolvere la questione Dida: «Se non intenderà rinnovare con noi, pazienza - ha osservato Braida - Vorrà dire che resterà al Milan la prossima stagione e poi sarà libero di scegliersi la futura destinazione». «Dida è un giocatore del Milan - ha risposto il suo manager Oscar Damiani - Solo nel corso della stagione, più avanti, valuteremo il suo futuro». Tornando alla Juventus, giovedì si decide per Adrian Mutu alla Fiorentina: per il rumeno, i viola dovrebbero sborsare 7 milioni di euro più il prestito di Bojinov. Nedved intanto potrebbe rimanere un'altra stagione; anche in caso di serie B. Per la panchina sono a sorpresa in risalita le possibilità di Alberto Zaccheroni (l'alternativa è Didier Deschamps). Sampdoria: preso in prestito Maggio dalla Fiorentina. Domani dovrebbe toccare a Vieri.

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