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«Podio importante per il titolo iridato»

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Valentino Rossi è stanco ma felice al termine del GP a Donington, chiuso al secondo posto dopo un gran duello con la Honda di Marco Melandri, terzo. Il polso destro fratturato ad Assen ieri non gli ha creato problemi, ma il pesarese ha sofferto parecchio per trovare una buona messa a punto per la sua M1. «Dopo la caduta di Assen ho fatto grandi sforzi per essere al massimo della forma qui - ha detto Rossi - Avevo in programma di conquistare 95 punti dal Mugello a qui, invece ne sono arrivati meno. Pazienza. Il polso grazie all'aiuto del dottor Costa non andava male. Qui però la sorpresa è stata che ho avuto problemi con la moto. Ho faticato troppo nelle prove, non ho trovato le gomme e la messa a punto giuste, poi il polso ha fatto il resto. Ma la squadra è stata brava e reattiva. Nel warm-up di questa mattina ho cambiato tutto, dal setting alle gomme, grazie alla Michelin che mi ha dato consigli. Però ha piovuto e quindi sono partito a scatola chiusa. Abbiamo fatto un grande lavoro, ero molto veloce. Ci abbiamo provato ed è andata bene». In gara Rossi ha avuto un gran passo ed è tornato sul podio. «Il mio obiettivo qui era il podio, mi sentivo bene con la moto. Non avevo tanta forza sul polso in frenata, soprattutto quelle brusche, ma ho guidato forte. Di solito qui la M1 è sempre andata forte e non mi aspettavo di avere problemi. Però è stato un risultato importante per il campionato. Abbiamo fatto una grande gara per il pubblico e per me, il secondo posto è come una vittoria perchè è stato un weekend difficile». Sul duello con Melandri e sulla rincorsa iridata a Hayden: «Con Marco abbiamo fatto una grande battaglia, è sempre stato così anche in passato. È stato un duello corretto, alla fine siamo arrivati entrambi lunghi in staccata, lui però più di me e ho conquistato il secondo posto. Hayden è finito dietro e ho recuperato punti. Però è dura. Per il Sachsenring spero di stare meglio, però soffriamo troppo nelle prove, dobbiamo partire più avanti». Melandri, anch'egli acciaccato, recrimina: «Peccato per un errore all'ultima curva. Avevo la possibilità di restare davanti a Rossi, lo avevo fregato. Comunque sono contento». Deluso Loris Capirossi, solo nono a causa degli infortuni: «Purtroppo questo risultato non rende giustizia. Meritiamo di più io e la moto. Ho sofferto ad Assen, qui ho saltato le prove per essere un po' più fresco per la gara ma non è servito più di tanto. Ho avuto difficoltà anche con le gomme, da metà gara in avanti ho solo portato a termine la gara per istinto e per voglia. Ora questa settimana prima del Sachsenring mi riposerò per tornare quello che ero prima dell'incidente. Mi fa male la parte sinistra del torace, non riuscivo ad essere veloce in frenata nei cambi direzione, quando la moto si muove poi sono dolori. Però abbiamo lavorato bene ma era difficile fare di più». Soddisfatto Pedrosa, che ha vinto con la sua Hrc con un distacco abissale e adesso crede nel Mondiale: «Io e la moto siamo stati perfetti. Per il Mondiale sarà dura, ma darò il massimo».

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