Gp1, una passione tutta sportiva
Sostanzialmente pe-rò mantiene ben poche parti in comune: il telaio è stato ridisegnato in funzione di una distribuzione dei pesi che privilegia l'anteriore, coniugandolo ad una efficace guida sportiva. E ciò è evidenziato anche dalla forcella rovesciata Marzocchi, dalla pinza del freno anteriore ad attacco radiale, oltre che dal braccio di rinforzo sulla parte sinistra del forcellone; l'ammortizzatore centrale è inedito. Il monocilindrico a quattro tempi è prodotto dalla Piaggio; è dell'affidabile serie LEADER e si serve di 4 valvole alla distribuzione. È un motore brillante, pronto a scattare dai semafori e libero di allunga-re, caratteristiche queste che confermano l'indole da scooter sportivo. E la trasmissione fluida è di piacevole accompagnamento. L'alimentazione è a carburatore, in virtù della scelta di contenere il prezzo, mentre l'omologazione è Euro 2; il GP1 125, del quale esiste anche una versione 250, co-sta 3.399 Euro ed è disponibile in tre colori. A causa del vistoso tunnel centrale il GP1 si inforca come una moto. Non c'è possibilità di stringere i piedi sulla pedana per proteggersi meglio, ma la parte frontale è buon riparo dal vento. Essenzial-mente agile, il GP1 125 trova la sua stabilità grazie alla solidità della ciclistica. E l'impianto anteriore di tipo radiale è capace di una frenata abbastanza pronta e dalla buona progressività. Le vibrazioni sono basse; la sella è abbastanza al-ta, ma la posizione è buona, benché decisamente proiettata in avanti. Nel sottosellac'è spazio per un casco integrale.