Nadal batte Agassi
La sfida tra Rafael Nadal ed Andre Agassi non si è sottratta a questo cerimoniale anche se Nadal, vincendo piuttosto nettamente, non ha accontentato la platea sempre numerosa dei nostalgici. Confesso che non pensavo che il giovane fenomeno spagnolo sapesse adattarsi così rapidamente ad una superficie per la quale non aveva ne abitudine, né schemi. Lo avevo visto in difficoltà contro un inglese di terza fila, tale Bogdanovic, non l'ho seguito in una partita nella quale ha rischiato di perdere contro l'americano Kendrick ma mi ha molto sorpreso e finalmente convinto non tanto perché ha battuto un Agassi abbastanza determinato. Ho capito fin dai primi scambi che Nadal avrebbe vinto ed infatti in tutto il primo set anche se il punteggio è rimasto in equilibrio è stato lo spagnolo ad avere le migliori opportunità e ben sei palle break, tre delle quali erano altrettanti set-point. Tuttavia quando si è arrivati al tie-break è stato Agassi a prendere le testa ed a portarsi sul 5 a 2. Poi però sul 5 a 4 Agassi ha sbagliato un dritto facilissimo che ha tenuto in corsa Nadal che ne ha approfittato per vincere il tie-break per 7 a 5 e per conquistare un break nel primo gioco del secondo set. La partita è praticamente finita qui ma ci sono alcuni dati statistici che consentono di apprezzare i progressi compiuti da Nadal che ha messo a segno ben 18 aces. Agassi ha compiuto qualche pezzo di bravura ma non ha potuto sottrarsi alla sconfitta. Per l'anziano campione è stata la cinquantanovesima partita a Wimbledon un un bilancio di 46 vittorie, 13 sconfitte, una vittoria (nel 1992) ed una finale. Anche Roddick, l'ultimo statunitense rimasto in corsa, ha abbandonato il torneo, cedendo in tre set a Murray. Nell'ultima giornata della prima settimana ci sono state due mezze sorprese per le sconfitte del croato Ljubicic e del cileno Gonzalez. Ljubicic ha sciupato un match-point ed un vantaggio di due set a zero contro il russo Tursunov, mentre Gonzalez ha subito la rimonta di Ferrer che ha assicurato alla Spagna, dopo quelli di Nadal e Verbasco, un terzo posto negli ottavi di finale. La vera sorpresa invece l'abbiamo avuta nel singolare femminile per la sconfitta di Williams da parte della Jankovic. Flavia Pennetta sarà l'unica italiana a rappresentarci nella seconda settimana che da molti anni a questa parte rappresenta il massimo traguardo raggiungibile dai nostri tennisti. La Pennetta è stata favorita da un infortunio al ginocchio che ha bloccato la sua avversaria, la cinese Shuai Peng nel quarto gioco del primo set. La Peng è rimasta coraggiosamente in campo ma in realtà non aveva alcuna possibilità di difendersi per cui Flavia ha vinto in tutta tranquillità prenotando quindi unn appuntamento di grande qualità estetica con Maria Sharapova per lunedì prossimo. Il piazzamento della Pennetta ci consola per le deludenti sconfitte subite al primo turno dalla Schiavone e della Santangelo.