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di GIOVANNI ESPOSITO L'ITALIA dell'atletica è tornata da Malaga (Spagna) con tanti ...

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La riunificazione delle squadre (quella maschile con quella femminile) è avvenuta, ma non come avremmo tutti voluto: saranno entrambe in First League, la serie che ospita le rappresentative nazionali che occupano il secondo livello (dal decimo al 17esimo posto) del ranking continentale. L'Italia piange assieme alla Spagna e alla Finlandia mentre la Germania, penultima, verrà ripescata in quanto paese ospitante nel 2007. A gioire invece è la Francia, capace di piegare la squadra maschile della Russia (che conduceva di 17 punti al termine della prima giornata), solo dopo la conclusiva staffetta 4x400. Il verdetto del campo è duro, ma assolutamente giusto: considerato il valore della maggior parte delle prestazioni degli azzurri, fatte salve le consuete, rare eccezioni (le vittorie di Andrew Howe nel lungo e Fabrizio Donati nel triplo, l'argento di Verdecchia, Anceschi, M. Donati e Scuderi nella 4x100, di Giulio Ciotti nell'alto e di Gibilisco nell'asta, il bronzo di Carabelli nei 400hs e di Barberi, Galletti, Howe w Licciardello nella 4X4) la retrocessione appare come un qualcosa di inevitabile. Le numerose controprestazioni, con molti atleti lontani dai propri limiti, invitano ad una riflessione tutto il settore tecnico federale nonostante emerga con chiarezza il fatto che la maggior parte degli atleti ha individuato come obiettivo fondamentale i campionati europei che dal 7 al 13 agosto andranno in scena a Goteborg. «Non mi aspettavo una debacle così evidente del mezzofondo e dei lanci — dice il direttore tecnico Nicola Silvaggi — anche perché sono due settori che in campo femminile stanno dando degli evidenti segnali di risveglio. Ancora una volta è emersa con forza la necessità di continuare ad investire sui giovani perché in alcuni casi è difficile ipotizzare un cambio di mentalità. Naturalmente dopo i campionati italiani assoluti (in programma l'8 e 9 luglio a Torino, ndr) ridiscuteremo i criteri per selezionare la squadra che parteciperà alla rassegna continentale perché è chiaro che chi non dimostra una efficienza completa non partirà alla volta di Goteborg».

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