La confessione di Paparesta
«Se denunciavo la Juve mi stroncavano la carriera»
«So - spiega l'arbitro - di non aver rispettato i miei precisi doveri in quella circostanza ma se avessi determinato un deferimento nei confronti dei dirigenti juventini - aggiunge Paparesta - ne sarebbe determinata una consistente compromissione delle mie aspettative di carriera. La mia categoria - aggiunge Paparesta - è caratterizzata da una componente di pressione psicologica esercitata dal sistema così organizzato. Il dirigente Moggi risulta avere influenza determinante nelle scelte operate negli anni dai designatori Bergamo e Pairetto». Fra. Bov.