Il Csm revocherà gli incarichi extra giudiziari. Rossi nomina Agnolin commissario degli arbitri
Risolto invece con la nomina di Agnolin il commissariamento della Can. Rossi attende un segnale da parte del Consiglio Superiore della Magistratura. Ieri il plenum ha fatto slittare la decisione sulla questione delle cariche sportive ricoperte dai magistrati ordinari, ma oggi arriverà la revoca immediata di tutti gli incarichi extra guidiziari per quanto riguarda i magistrati civili e penali. Ieri, con un comunicato ufficiale, l'associazione nazionale dei magistrati aveva chiesto al CSM di «dare un segnale chiaro alla collettività, escludendo per il futuro ogni autorizzazione di magistrati a ricoprire l'incarico di giudice sportivo e a valutare la possibilità di revoca di tutti gli incarichi in corso di svolgimento». Il commissario straordinario Guido Rossi sarà chiamato nel giro di pochissimi giorni a nominare i nuovi vertici della Commissione d'appello federale, dove il dott. Cesare Ruperto, già presidente della Corte Costituzionale, dovrebbe sostituire l'attuale capo Cesare Martellino. Non ci dovrebbero essere smottamenti per quanto riguarda il vertice della Procura federale: Stefano Palazzi è un magistrato militare e quindi disgiunto dal CSM, così come il presidente della Corte federale Pasquale De Lise, giudice amministrativo. Ieri mattina, dopo essere rientrato da Milano, il commissario straordinario Guido Rossi ha atteso invano nella sede della Federcalcio di via Allegri la comunicazione da parte del CSM. Nel tardo pomeriggio, dopo essere uscito dalla porta di servizio, ha lasciato gli uffici di via Allegri evitando accuratamente i cronisti che lo attendevano da ore. Rossi era arrivato in Federcalcio in primo pomeriggio entrando dall'ingresso secondario: nel Palazzo c'erano anche il capo delegazione azzurra Giancarlo Abete, rientrato dalla Germania, il responsabile dell'ufficio stampa Antonello Valentini e Luigi Agnolin, nominato in tarda serata commissario straordinario della Can. Questa mattina si riunirà anche la Giunta del Coni: insieme al presidente Gianni Petrucci sarà presente anche Giovanna Melandri, ministro per le politiche giovanili e lo Sport che ieri è tornata sulla questione legata all'amnistia in caso di successo azzurro ai Mondiali. «Stiamo giocando due partite diverse - ha commentato il ministro - la prima è quella degli azzurri ai mondiali, e a loro auguriamo ogni successo. L'altra riguarda il rinnovamento e la trasformazione del sistema calcio: un buon risultato della nazionale non deve comportare un'attenuazione del processo di riforma». Nel pomeriggio, in Federcalcio, probabile conferenza stampa di presentazione per la nomina di Luigi Agnolin e, con ogni probabilità, del nuovo presidente della Caf.