Lotito indagato per i titoli Lazio
La soluzione di creare una prescrizione dell'illecito disciplinare non mi sembra molto coraggiosa». L'avvocato Ajello, capo della Procura Antidoping del Coni negli anni '90, si è espresso così a Radio Radio sulla sentenza della Disciplinare che ha assolto per prescrizione il medico della Juve, Agricola, per la famosa vicenda doping. «I fatti di questi giorni dimostrano l'assoluta necessità che, al di là delle regole procedurali, il mondo sportivo dimostri di essere capace di fare pulizia. E se questo può implicare anche un'interpretazione un po' evolutiva della disciplina vigente, questo è il momento di seguire questa strada». A chi gli chiede se è stato corretto il concetto di prescrizione, Ajello risponde: «Mi pronunciai a suo tempo dicendo che la prescrizione si era interrotta quando era iniziato il procedimento disciplinare portato avanti dall'allora procuratore antidoping. Quel procedimento si concluse con un'archiviazione. Poi le documentazioni scentifiche hanno dato atto di comportamenti scorretti dal punto di vista disciplinare e il procedimento si doveva riprendere».