«Mi spiace che Shevchenko se ne vada. Ancora non l'ho sentito ma lo chiamerò per fargli gli auguri»
«Leggo i giornali e ogni giorno ce n'è una, io comunque resto della stessa idea di inizio settimana, aspettiamo l'esito del lavoro dei magistrati. In ogni caso — annuncia il giovane attaccante — io di sicuro resterei anche in un Milan in serie B». Una dichiarazione che renderà felici i tanti tifosi rossoneri che in questo momento sono divisi fra la delusione e la rabbia per la partenza del campione ucraino. «Anche a me dispiace molto che Andrij se ne vada — sottolinea Gilardino — è un campione, un giocatore che ha dato moltissimo al Milan, un compagno per me importante. Della sua intenzione di andarsene non ne aveva mai parlato, solo che avrebbe voluto prima o poi fare un'altra esperienza. Ancora non l'ho sentito, lo chiamerò presto per fargli gli auguri. Senza di lui ci sarà meno concorrenza? Io credo che il Milan prenderà in considerazione l'acquisto di un altro grande attaccante, anche se è difficile sostituire uno come Sheva». Dal Milan alla Nazionale, perchè comunque Gilardino non dimentica certo che c'è il suo primo Mondiale alle porte. «Mi sento bene e soddisfatto — dice — quello di oggi (ieri) è stato un buon allenamento, è importante fare gol anche in queste amichevoli. Totti è stato fantastico ma anch'io ho segnato una bella rete. Ogni tanto certe cose riescono anche a me. Intanto ringrazio Lippi che mi ha sempre dato fiducia, farò di tutto per ricambiarlo». Il rossonero ha buone sensazioni anche per quanto riguarda il gruppo: «Siamo uniti, compatti, decisi a disputare un grande campionato del mondo — spiega il Gila — posso assicurare che al di là di tutto ci stiamo preparando bene e stiamo facendo un ottimo lavoro. Mancano ancora due settimane all'inizio dei Mondiali, siamo convinti che per l'esordio saremo pronti. In tal senso quella prossima si annuncia una settimana importante, ci saranno le due amichevoli di preparazione contro Svizzera e Ucraina che ci daranno il polso della nostra condizione, ci aiuteranno a capire a che punto siamo». Nell'attesa, Gilardino non nasconde il suo ottimismo: «Tutti dicono che il Brasile ha, in avanti, un potenziale eccezionale. Lasciamo ai critici il giudizio, però mi sento di dire che anche l'Italia in attacco dispone di grandissimi giocatori, un bel mix di esperienza, gioventù e qualità. Basti pensare a Toni e ai tantissimi gol che ha segnato quest'anno». A chi gli fa notare che il bomber della Fiorentina debutterà ai Mondiali senza però aver ancora mai disputato una gara di coppa europea, Gilardino replica: «Chi è abituato a fare gol li saprà fare sempre, in ogni momento, in ogni competizione. Io spero che Luca continui a segnare tanto, per noi e per l'Italia». Un augurio che ovviamente è rivolto anche a se stesso.